Erba, crollo al Buco del Piombo
«Basta abusi, ora l’ingresso resti chiuso»
Domenica si è staccato un pezzo di roccia dalla falesia, a poca distanza dalla scala. L’assessore Nava: «Finché non arriveranno soldi da Milano non potremo riaprire la grotta»
Tornano a cadere i massi nell’area del Buco del Piombo. Domenica un escursionista ha segnalato un crollo a pochi passi dalla grotta; ieri mattina i tecnici comunali hanno accertato che la caduta è avvenuta a pochi metri di distanza dalla scala d’ingresso, chiusa dal 2011 per motivi di sicurezza.
«È la prova che l’ordinanza di chiusura della grotta ha un senso - osserva l’assessore Alessio Nava - l’unica soluzione per riaprire il sito al pubblico passa dalla realizzazione di una copertura sopra alla scala d’ingresso, ma servono i fondi della Regione».
Stando alla testimonianza di un escursionista che ha segnalato l’accaduto al Comune di Erba, il crollo sarebbe avvenuto nella giornata di domenica: chi si trovava in zona ha sentito un forte colpo a pochi passi dal Buco del Piombo.
Ieri mattina l’assessore Nava, l’ingegnere Nicola Santoro dell’ufficio ambiente e il consigliere Alberto Cavalleri (presidente dell’associazione Amici della Riserva Valle Bova) sono andati sul posto per capire che cosa fosse successo.
«Molto probabilmente - spiega il consigliere Cavalleri - il masso si è staccato a seguito degli sbalzi termici degli ultimi giorni. Nel 2011 la scala d’ingresso venne chiusa con un’ordinanza a seguito di un crollo simile in corrispondenza della scala d’ingresso: questa volta la scala è stata risparmiata, formalmente il crollo è avvenuto all’esterno dell’area del Buco del Piombo».
Si parla però di pochi metri di distanza. «Fortunatamente - osserva l’ingegnere Santoro - nelle scorse settimane il cancello che impedisce l’accesso alla scala d’ingresso che porta alla grotta è stato rinforzato, rendendo così più difficoltosi gli accessi abusivi che sono molteplici soprattutto la domenica».
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