Erba, falsa partenza al Romagnosi
Niente lezioni per l’arrivo dei banchi nuovi

Porte chiuse alle prime nella giornata di lunedì 14 settembre. Via alle lezioni da martedì 15

Dalle elementari ai licei, tutte le scuole erbesi hanno riaperto le porte ai ragazzi. Fa eccezione l’Istituto Romagnosi: qui, unico caso in Provincia di Como, la campanella suonerà soltanto oggi, martedì 15 settembre. I banchi monoposto inviati dal Ministero dell’Istruzione sono stati consegnati solo lunedì 14, così la direzione didattica ha deciso di rimandare l’avvio delle lezioni anche per le classi prime. «Il nostro piano originario - spiega la preside Antonia Licini - prevedeva già di far partire le lezioni martedì per tutte le classi dalle seconde alle quinte, lasciando lunedì 14 settembre solo per l’accoglienza delle prime. Contavamo di dedicare il giusto tempo ai nuovi arrivati, rimandando di 24 ore l’accoglienza degli studenti che conoscono già l’ambiente».

Il Romagnosi - seicento alunni frequentanti nella sede centrale - è una delle scuole che ha ordinato banchi monoposto al Ministero dell’Istruzione. «Con banchi più piccoli - spiega Licini - i ragazzi riusciranno a stare in classe con maggior agio e in tutta sicurezza. Quando abbiamo saputo che la consegna sarebbe avvenuta lunedì mattina, abbiamo deciso di rinviare anche la partenza delle prime: insomma, partiranno tutti martedì».Il cambio di programma è stato comunicato alle famiglie alla fine della scorsa settimana. Il 14 settembre il Romagnosi ha aperto regolarmente i cancelli, ma di prima mattina al posto degli studenti è un arrivato un tir con duecento banchi. Gli operai li hanno scaricati, montati e collocati nelle classi. Ora è tutto pronto per accogliere studenti e docenti, al pari di quanto è avvenuto nelle altre scuole erbesi. «Anche noi abbiamo disposto ingressi differenziati e tutte le misure di sicurezza previste dalle normative, valide per l’ingresso, l’uscita e la permanenza a scuola». I due licei erbesi - Galilei (scientifico) e Carlo Porta (linguistico, scienze umane) - non hanno ordinato banchi al Ministero e la ripresa è avvenuta puntuale ieri mattina. L’avvio è stato dei migliori: ragazzi distanziati, ingresso per gruppi da porte diverse, mascherine d’ordinanza. Per tutte le superiori, a partire appunto dal Romagnosi che ha lavorato tutta l’estate per pianificare il rientro degli studenti, i primi giorni di scuola restano un test organizzativo fondamentale: le regole sugli orari e sui percorsi di ingresso potrebbero cambiare nel caso sorgessero dei problemi. Ripresa regolare anche per le scuole dell’obbligo. I bambini sono entrati in fila ordinata alle elementari di via Battisti, così come ad Arcellasco e negli altri plessi sparsi nelle frazioni; nessuna criticità alle medie di via Majnoni, che resteranno sotto stretta osservazione per scongiurare affollamenti all’uscita dei ragazzi. «Ringrazio tutte le persone che si sono attivate in fase preparatoria - dice il vicesindaco Erica Rivolta, che ieri mattina ha fatto un giro tra i plessi - ma anche i genitori e i docenti che hanno cooperato per far sì che la scuola torni ad essere operativa. Questa prima settimana darà un test per affinare le procedure e renderle ancora più efficaci».

(Luca Meneghel)

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