Erba, la frenata e l’impatto con il treno
L’uomo morto abbagliato dal sole
La tragedia al passaggio a livello di via Trieste e la tragedia del ristoratore di Merone
Anche se si continua a indagare in attesa dei risultati dell’autopsia, la Polizia locale di Erba sembra avere le idee chiare sulle cause che alle 8,45 di sabato 22 gennaio hanno provocato la tragica fine di Dante Brambilla, 57 anni, titolare con il fratello del caffè ristorante Volta di Merone.
L’uomo è rimasto imprigionato nell’auto sui binari dopo avere urtato il passaggio a livello di via Trieste. In quel preciso istante è arrivato il treno che ha avuto un effetto devastante sull’auto e sul conducente.
Due sono gli elementi che hanno permesso alla Polizia locale di ricostruire quanto successo in quell’istante. Il primo, e più importante, è che la vittima ha frenato nel tentativo di evitare l’impatto con la sbarra del passaggio a livello. Dunque Dante Brambilla ha probabilmente visto all’ultimo istante la barriera. Il secondo elemento è quello del sole radente in quel momento in via Trieste e tanto fastidioso da abbagliare chi era al volante. E proprio per questa ragione la vittima non si sarebbe accorta per tempo delle sbarre abbassate.
Per questo Giovanni Marco Giglio, comandante della polizia locale di Erba, ha detto che «quanto è emerso in queste ore fa pensare che il conducente dell’auto non abbia visto le barriere abbassate fino all’ultimo momento. Quando si è accorto dell’ostacolo ha frenato e per colpa dell’urto con la sbarra l’auto si è girata finendo la sua corsa con il lato conducente proprio davanti al treno. Crediamo che il conducente dell’auto sia rimasto abbagliato dal sole e si sia accorto all’ultimo delle sbarre e all’ultimo abbia frenato tentando una mossa disperata».
(Giovanni Cristiani)
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