Erba, la proprietà diffida i Ragni di Lecco
«Basta arrampicate al Buco del Piombo»
La lettera della famiglia Sossnovsky notificata al celebre gruppo alpinistico, al Comune, alla riserva naturale Valle Bova, e al nucleo carabinieri tutela e patrimonio culturale con sede a Monza
La proprietà del Buco del Piombo diffida il gruppo alpinistico dei Ragni di Lecco dal continuare ad arrampicare sulle pareti del Buco di Piombo il cui accesso è esplicitamente vietato da una ordinanza emessa del 2011 dal Comune di Erba per ragioni di sicurezza. Di più: la proprietà che fa capo alla famiglia Sossnovsky ha anche chiesto di rimuovere i ferri presenti in parete. Dopo anni di tolleranza è scattata la reazione su uno dei siti più noti della Lombardia e allo stesso tempo interdetti al pubblico. Molti non badano all’ordinanza e pur di arrampicare su quelle pareti che sono state vere e proprie palestre per grandi alpinisti, non esitano a scavalcare il cancello a tutela del sito. Non sono mancati i vandalismi attribuiti ad ignoti. La proprietà ha inviato copia della diffida anche al Comune di Erba, alla riserva naturale Valle Bova e soprattutto ai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di stanza a Monza. Inevitabili le reazioni. I Ragni della Grignetta sono uno dei gruppi alpinistici più noti in assoluto e due loro componenti, nel 2014, hanno aperto la celebgre via “Divina Commedia” finita nel mirino della proprietà. La diffida ripropone i quesiti sul futuro del Buco del Piombo che il Comune di Erba da anni cerca di riaprire al pubblico, fin qui senza successo.
Tutti i particolari e le reazioni su La Provincia in edicola sabato 27 ottobre 2018
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