Erba, «quella Porsche
pareva un missile»
Parla il ragazzo che era nella Clio centrata dalla Cayenne uscita di strada
A poche ore dal terribile incidente avvenuto nella notte tra sabato e domenica nel parcheggio del Chicken N Chicken sulla provinciale Lecco-Como, uno dei ragazzi che era sulla Clio travolta dal Cayenne è ancora molto scosso.
Vent’anni anni, residente ad Asso, Francesco è il proprietario della Renault Clio che alle 4.20 di notte è stata travolta da una Porsche Cayenne uscita di strada all’altezza della rotonda del Bennet: alla guida del “missile” c’era Alberto Corti, una ragazzo di 19 anni di Bosisio Parini che è stato poi denunciato per guida in stato di ebbrezza.
Francesco è stato trasferito all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia; ieri è tornato a casa con dieci giorni di prognosi che verranno probabilmente estesi. Per il padre Sergio, che ha vissuto momenti d’inferno, vederlo tornare sulle sue gambe è stato un sollievo: «Grazie a Dio sei qui - ha scritto su Facebook - ti auguro di smaltire presto questa brutta avventura».
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Sono ancora un po’ frastornato, mi hanno messo il collarino. Non posso lamentarmi troppo. Poteva andare peggio
. Anche la mia ragazza ha riportato delle ferite, ma per fortuna niente di grave. Ai tre amici seduti dietro è andata meglio, a parte il grande spavento per tutti.
Sembra un miracolo che nessuno si sia ferito gravemente. Stavamo per tornare a casa dopo aver mangiato qualcosa
, avevamo appena chiuso le portiere quando abbiamo sentito il rumore delle ruote del Cayenne proveniente dalla rotonda, la mia ragazza ha lanciato un urlo e abbiamo sentito un botto molto forte sopra la testa
». Per fortuna nessuno dei dieci ragazzi che erano sulle due auto si è fatto male seriamente, ma poteva essere una strage.
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