Erba ricca con un tesoro
da sei milioni
La municipalizzata in liquidazione Asme ha venduto le quote di Enerxenia ricavando liquidità preziosa
Il Comune è diventato ricco. Dopo aver superato tanti ostacoli burocratici, Asme ha venduto le proprie quote di Enerxenia Spa: l’affare è andato in porto lunedì e la municipalizzata (controllata al cento per cento dal Comune) ha incassato sei milioni di euro.
«Una parte di questa somma verrà utilizzata per ridurre l’indebitamento - spiega l’assessore alle finanze Gianpaolo Corti, che ha seguito la partita in prima persona - il resto si potrà utilizzare per investimenti a partire da quest’anno». Dalle strade agli immobili storici, i lavori in lista sono tantissimi.
L’acquisto delle quote di Enerxenia attraverso la municipalizzata Asme risale all’epoca del sindaco Enrico Ghioni.
Per anni la partecipazione ha fruttato ricchi dividendi annui, ma la vendita non era più rimandabile: la razionalizzazione delle società pubbliche disposta dallo Stato impone di liquidare Asme, ma allo stesso tempo il Comune non può detenere direttamente quote azionarie. Insomma, la vendita è l’unica strada. La scorsa estate Asme ha pubblicato il primo avviso esplorativo per la vendita della quota, dieci mesi più tardi la pratica è conclusa.
«La vendita - spiega l’assessore Corti - è stata formalizzata lunedì pomeriggio, l’incasso complessivo è di 6,086 milioni di euro. Questi soldi sono stati incassati da Asme, che li girerà per gradi al Comune nel corso dei prossimi mesi in base alle nostre esigenze. Dobbiamo ancora fare una serie di valutazioni, ma direi che un milione di euro si potrebbe vincolare per ridurre l’indebitamento (estinguendo un mutuo, ndr) mentre la parte restante si può - anzi, si deve - utilizzare tutta per investimenti».
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