Erba si ribella al ministro Fedeli
«Troppo caos fuori dalle scuole»

L’invito rivolto ai genitori per recuperare i figli dopo le lezioni è ritenuto una beffa. Rivolta: «Vogliamo ridurre le auto in circolazione. Ho chiesto ai vigili di potenziare i controlli»

«I genitori devono recuperare i ragazzi a scuola fino all’età di 14 anni, lo stabilisce una legge a tutela dei minori». Il chiarimento del ministro all’Istruzione Valeria Fedeli che sta facendo discutere tutte le famiglie italiane, a Erba suona come una beffa: da anni gli amministratori cercano di convincere le mamme a lasciare a casa l’automobile e a favorire una maggiore autonomia dei ragazzi, anche per evitare ingorghi viabilistici.

Le parole della Fedeli rischiano di vanificare il lavoro fatto fino ad ora: «Siamo alla follia, è una legge deleteria» dicono nuovi e vecchi amministratori. Erba ha da sempre grossi problemi di traffico all’uscita dei ragazzi da scuola. Alle 13, quando suona la campanella delle medie Puecher, in via Majnoni e in piazza Prepositurale si creano lunghe code; molti genitori parcheggiano in divieto di sosta e proprio le macchine in manovra rappresentano il rischio più grave per i ragazzi. Le stesse scene, nel pomeriggio, si ripetono all’uscita dei bambini dalle elementari di via Battisti. «La posizione del ministro Fedeli mi sembra assurda - dice l’assessore all’Istruzione e vicesindaco Erica Rivolta - non la condivido. Sono per favorire l’autonomia e la responsabilità dei ragazzi, oltre che per ridurre il numero delle automobili in circolazione: da assessore ho chiesto e ottenuto un potenziamento degli agenti della polizia locale davanti alle scuole, il loro compito è proprio quello di evitare pericoli».

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