Erba, Villa lascia dopo 32 anni
Schincariol capogruppo degli alpini

«Basta responsabilità, ma ci sarò sempre». L’entusiasmo del successore: «Un grande concerto per il 100° e nuove leve»

Dopo 32 anni di onorato servizio, Luigi Villa cede a Franco Schincariolla guida del gruppo alpini di Erba.

Il passaggio di consegne è stato ufficializzato nella sede di Bindella: ora Villa potrà dedicare più tempo al nipote e al volontariato, senza dimenticare gli alpini, mentre Schincariol è chiamato a risollevare il gruppo dopo due anni in cui la pandemia ha bloccato ogni attività.

«Ho guidato il gruppo alpini per più di trent’anni - dice Villa - e vi ho detto più di una volta che ero davvero stanco, servivano forze fresche. Andrò sempre nella sede degli alpini, ma tutte le incombenze e la burocrazia ora le lascio al mio successore: ci sarò, ma il riferimento sarà Schincariol. Faccio il nonno e il volontario a Ca’ Prina, gli impegni non mancano».

A proposito di Ca’ Prina, l’ultimo atto di Villa nelle vesti di capogruppo è una bella donazione: 10mila euro a favore della casa di riposo.

«Ne parlavamo da tempo, sin dall’inizio della pandemia, e tutti eravamo d’accordo. Ora tutto è stato definito, è un modo per aiutare un’istituzione a cui siamo legatissimi e che abbiamo sempre frequentato da volontari».

Il successore è l’erbese Schincariol. «Normalmente il passaggio di consegne tra capigruppo si fa a gennaio o febbraio, ma Luigi ha voluto anticipare: dopo 32 anni - scherza il nuovo responsabile - aveva una certa fretta di passare la mano. Lasciatemi dire che spero davvero possa continuare a lavorare in prima linea con i suoi alpini, in tutte le iniziative che organizzeremo: sarò il primo a insistere».

Tra iscritti, amici e sostenitori, il gruppo erbese conta 120 componenti. «Vorrei andare a cercare un po’ di alpini “dormienti” per farli entrare in squadra, ce ne sono tanti sul territorio. Io sono nel gruppo dal 1977, ho 67 anni e ho ancora una grandissima passione per la montagna: appena posso prendo e vado, io la montagna non la mollo».

Gli alpini sono stati premiati dall’amministrazione comunale per il centesimo anniversario di fondazione.

«Causa Covid, i festeggiamenti sono spostati al 2022. Conto di organizzare un grande concerto all’Excelsior con il coro Orobica, magari ad aprile. Stiamo preparando un opuscolo sulla storia del nostro gruppo e abbiamo avviato la vendita dei panettoni in piazza del Mercato per raccogliere fondi: ci trovate ogni domenica mattina di novembre».

E poi c’è la gran festa di Ferragosto, saltata per due anni consecutivi sempre a causa del Covid-19. Per gli erbesi (e non solo) era un appuntanento irrinunciabile tra ballo liscio e cucina brianzola.

«Certamente contiamo di riportare la festa nel 2022 - dice Schincariol - sempre che le condizioni sanitarie lo consentano».

(Luca Meneghel)

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