Furto in sagrestia: rubate le borse mentre tutti al presepe vivente

ErbaGenitori e insegnanti alla rappresentazione in Santa Maria Nascente. Uno o più ladri sono entrati in chiesa portando via le sacche delle maestre

Luca Meneghel

Durante la recita, sono state rubate cinque borse delle maestre dalla sagrestia
( foto bartesaghi)

Brutta sorpresa ieri pomeriggio al termine della festa di Natale organizzata in centro città dall’asilo Gianetti.

I bambini hanno interpretato il presepe vivente in piazza Prepositurale, davanti all’ingresso della chiesa di Santa Maria Nascente: al termine della rappresentazione, seguita da un mercatino e dalla merenda, le maestre si sono accorte che dalla sagrestia della chiesa erano sparite cinque borse.

Indagini in corso

Un furto in piena regola, senza che nessuno si sia accorto di nulla.

A quanto risulta in sagrestia c’erano otto borse, tutte appartenenti alle educatrici: tre era collocate su una mensola e sono rimaste al loro posto, mentre le altre cinque sono sparite. Difficile quantificare il bottino, ma tutte avevano all’interno portafogli con contanti, chiavi e altri oggetti personali.

«Appena ho saputo - dice il vicesindaco Sofia Grippo - ho inviato sul posto una pattuglia della polizia locale. Dalle prime informazioni sembrava che il furto fosse avvenuto all’asilo Gianetti, poi abbiamo avuto la conferma che tutto si è svolto nella sagrestia della chiesa prepositurale. Gli agenti hanno raccolto le testimonianze e indagano sull’accaduto».

Ovviamente non ci sono testimoni, tanto che solo alla fine della festa le maestre si sono accorte della sparizione delle loro borse. Nel tardo pomeriggio, si sono recate alla stazione dei carabinieri per sporgere denuncia. Le indagini si baseranno sulle registrazioni delle telecamere di sorveglianza, che sono presenti sia in piazza Prepositurale che nelle vie limitrofe.

Rapida azione

Colpisce il fatto che dalla chiesa siano state asportate le borse e non solo i contanti e gli oggetti presenti all’interno delle sacche.

Potrebbe essere stata una scelta dettata dalla necessità di agire velocemente: anche se gli eventi si svolgevano all’esterno, c’era comunque un certo via vai tra la chiesa e la piazza. Pare quindi che i ladri abbiano agito cercando di restare il meno tempo possibile all’interno della sagrestia.