Germano reale in giardino, trovato a Olmeda: è salvo
Capiago Intimiano Il piccolo animale vagava impaurito: l’ha raccolto Raimondo Ortega
Capiago Intimiano
Vagava smarrita e spaurita la giovane femmina di germano reale salvata dal Cras “Stella del Nord” della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente. A trovarla, nel giardino di sua proprietà a Capiago Intimiano, Raimondo Ortega, 54 anni, che ha subito capito che, per salvarla, si sarebbe dovuto affidare a dei professionisti esperti di fauna selvatica. Ha quindi contattato la struttura Leidaa di Calolziocorte, a Lecco, che, grazie alla convenzione firmata dalla presidente dell’associazione, Michela Vittoria Brambilla, e dal comandante della polizia provinciale di Como Marco Testa, consente il salvataggio degli animali anche dalla provincia di Como.
La femmina di germano è stata subito portata in struttura, dove è stata visitata dall’équipe veterinaria che l’ha trovata in buona salute, anche se denutrita, disidratata e molto spaventata. Rifocillata adeguatamente dalle volontarie, impegnate a provvedere a tutte le sue esigenze, sempre munite di guanti - la fauna selvatica, spiegano, non va mai toccata direttamente - sta molto meglio e, assicurano, a breve potrà tornare in natura e vivere libera il resto della sua esistenza.
«La fauna selvatica va conosciuta per essere rispettata al meglio - dice Brambilla - Chiunque veda un cucciolo solo nel bosco non deve assolutamente avvicinarsi né toccarlo ma, semmai, assicurarsi a debita distanza che la madre non sia nelle vicinanze. Se risulta abbandonato e magari anche ferito deve contattare senza indugi la polizia provinciale e attendere l’intervento di persone esperte che sappiano come operare al meglio. In alternativa può sempre chiamare direttamente il nostro Cras “Stella del Nord” al numero 0341.1910881».
«Abbiamo visto il germano in un cespuglio - racconta Ortega - non sappiamo le circostanze per cui è finito lì. Abitiamo a Olmeda, siamo tra l’oasi del Bassone e il lago di Montorfano, di sera notiamo in volo aironi e poiane. Quattro sabati fa ci siamo svegliati, e c’era questo germano piccolino. Siamo riusciti a prenderlo. Quindi abbiamo contattato il Cras su autorizzazione della polizia provinciale: conosco il comandante, il dottor Testa. Con un trasportino da gatti e mia figlia, in un’oretta e mezza, siamo arrivati a Calolziocorte».
«È stato simpatico essere lì, abbiamo visto le volontarie, gli animali. Il germano, che era così piccolo che non sapevamo inizialmente se fosse maschio o femmina, è stato messo con un altro germano. Ci è stato detto che non sono animali che sentono il legame familiare, ma lo avvertono con la specie».
E se germano curiosamente significa, per i fratelli e le sorelle, l’essere nato dagli stessi genitori, appare curioso come gli stessi germani possano essere fratelli e sorelle di tutti.
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