Giornate di primavera Fai
Record di visite al Balbianello
Tornano per oggi e domani le “Giornate Fai di primavera” del Fai che coinvolge Como, Erba, Cantù, Bregnano e Mariano Comense
Record in Tremezzina per le giornate Fai di primavera. Tantissima gente alla Torre del Barbarossa di Ossuccio che domina l’isola Comacina, in poche occasioni aperta al pubblico e, ovviamente a Villa Balbianello a Lenno. Piace anche Villa Fogazzaro in Valsolda.
Sono in totale 16 i gioielli aperti al pubblico in via eccezionale per dare l’occasione a tutti i comaschi di riscoprire un senso di attaccamento al nostro territorio e di identità che non deve mai sopirsi. Con il connubio sport e cultura come uno dei temi dominanti per quest’anno. Tornano per oggi e domani le “Giornate Fai di primavera” del Fai, Fondo ambiente italiano che coinvolgerà anche Como, Erba, Cantù, Bregnano e Mariano Comense. «Il tema dominante è il connubio sport e cultura - spiega Silvia Caprile, capo delegazione Fai Como - a Como ci sono tantissime realtà sportive ospitate in strutture con grande valore storico-artistico, sarà l’occasione per presentare a chi vorrà partecipare alla giornata l’opportunità per una conoscenza artistica, culturale e delle attività sportive che in questi luoghi si sviluppano». A Como è protagonista la cittadella razionalista: tra sport, agonismo, architettura e storia. Si potranno visitare cinque luoghi: il Novocomum (aperto oggi dalle 14 alle 18 e domani dalle 10 alle 17), lo stadio “Giuseppe Sinigaglia” (aperto oggi dalle 14 alle 18 e domani dalle 10 alle 17) e la sede dell’opera nazionale Balilla, la piscina Sinigaglia, lo Yacht Club e la società Canottieri Lario. «Sono stati coinvolti gli studenti di diversi istituti: saranno guide d’eccezione, gli Apprendisti ciceroni e hanno partecipato anche alcuni licei scientifici sportivi come il liceo Sportivo scientifico delle Canossiane e il liceo Sportivo “Sant’Elia” di Cantù - prosegue Caprile - si è inoltre sviluppata una collaborazione ancora più sinergica con le guide professioniste dell’Associazione guide ed accompagnatori turistici di Como e provincia che hanno aiutato i ragazzi ad approfondire le loro conoscenze».
A Erba saranno aperti Villa Torricella e l’oratorio di San Bernardino. A Cantù, Mariano Comense e Bregnano sono previsti itinerari a cura del Gruppo Fai di Cantù, coordinato da Anna Giussani. A Cantù nella ex chiesa di Sant’Ambrogio si celebra tutta la gloria del basket: sarà esposto il tema “Cantù e il basket. Tutta la gloria e la storia tra filmati e cimeli” e a Fecchio di Cantù sarà visitabile Villa Orombelli. A Bregnano “porte aperte” alla Scuderia del principino, all’azienda Castiglioni, all’azienda agricola Ponzin, alla chiesa di San Giorgio e al museo “Senatore Rampoldi” (e alla sua casa natale) e casa d’artista Lino Sabattini. A Mariano Comense visitabili il battistero di San Giovanni e Villa Sormani. In più sono aperti i beni Fai accessibili tutto l’anno: Villa del Balbianello, Torre del Soccorso a Ossuccio e Villa Fogazzaro Roi in Valsolda. Presenti alla conferenza anche Marcello Iantorno, assessore al Patrimonio del Comune di Como, Silvana Bellotti, assessore del Comune di Mariano Comense, Anna Raschillà delle guide professioniste e Giuseppe Ceresa, vicepresidente di Panathlon Club di Como, ente che ha coordinato la disponibilità delle varie associazioni ospitate nelle sedi storiche. «I beni aperti a Como non sono musei ma tutte sedi attive di attività sportive note a livello internazionale - conclude Iantorno - le Giornate sono occasione per valorizzare le bellezze di carattere storico-artistico, culturale e di educare alla loro valorizzazione».
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