Giunta di Erba: Il sindaco Caprani avrà una vice leghista

Ieri mattina le ultime trattative con i rappresentanti di Fratelli d’Italia, nel primo pomeriggio è arrivata la fumata bianca. Il sindaco Mauro Caprani ha definito la squadra che lo accompagnerà nei prossimi cinque anni: come previsto c’è un assessore per ogni lista. Per la presidenza del consiglio comunale in pole position c’è Claudio Ghislanzoni di Fratelli d’Italia, la votazione è in programma lunedì sera.

Partiamo dal sindaco. Caprani terrà per sé le deleghe a urbanistica e territorio, patrimonio, personale, viabilità, trasporti, società partecipate e rapporti con le associazioni del territorio. La sua vice sarà Sofia Grippo, segretario cittadino della Lega e consigliere comunale uscente: si occuperà di polizia locale, sicurezza, protezione civile, sport, gemellaggio, eventi e politiche giovanili.

Per il forzista Matteo Redaelli, presidente del consiglio uscente, si prospetta un super-assessorato: Caprani ha affidato a lui le deleghe ad affari generali, legalità e trasparenza, tributi, finanze programmazione e controllo, attività produttive, servizi demografici, edilizia pubblica e privata e polo catastale.

Alessio Nava, assessore uscente del Buonsenso, è confermato in giunta con un pacchetto di deleghe molto simile a quello che gli affidò Veronica Airoldi: si occuperà di verde pubblico, ambiente, parchi, riserva Valle Bova, agricoltura, semplificazione, digitalizzazione, ecologia (ciclo integrato dei rifiuti e ciclo acque), tecnologia e politiche energetiche, smart city.

L’altra civica, Erba prima di tutto, entra in giunta con la preside Anna Proserpio che dovrà gestire politiche sociali, istruzione, pari opportunità e commercio: gli stessi ambiti coperti dalla leghista Erica Rivolta nel corso dell’ultimo mandato.

Chiude il quadro, per Fratelli d’Italia, l’architetto Paolo Farano: per lui è un grande ritorno in giunta dopo aver fatto l’assessore con Marcella Tili fra il 2007 e il 2012. Farano gestirà lavori pubblici, cultura, turismo e marketing territoriale. Gli accordi tra i partiti prevedono che la presidenza del consiglio vada a Claudio Ghislanzoni, il principale esponente di Fratelli d’Italia: a deciderlo, in ogni caso, saranno lunedì sera i consiglieri nel corso della seduta di insediamento. (Luca Meneghel)