Il caso di Davide Bucci
arriva in Vaticano
Il bimbo morto a dieci anni dopo essere stato investito
avrebbe salvato una bimba prematura e un motociclista
«Non voglio fare del sensazionalismo o usare toni miracolistici. Ma sono contento che il caso di mio nipote arrivi in Vaticano».
Girolamo Bucci è lo zio di Davide Bucci, il bimbo di Montorfano morto a seguito di un incidente stradale il 30 dicembre del 1981, a soli 10 anni, racconta la sua esperienza intima e mistica. E rivela che due persone potrebbero aver avuto salva la vita proprio grazie all’intercessione del piccolo: una bimba nata prematura in condizioni di emergenza, e un motociclista vittima di un terribile incidente.
Una storia di fede e di segni, come li chiama lo stesso zio Girolamo; una storia che ora arriverà sul tavolo del prefetto della Congregazione per le cause dei Santi, il cardinal Angelo Amato. Un dramma familiare che ha colpito profondamente i Bucci e che ora per lo zio del ragazzo si trasforma in speranza.
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