Il giallo del bosco di Eupilio
Cadavere ancora senza nome
Si spera nell’autopsia

Il medico legale cercherà di capire la natura della morte che risalirebbe ad almeno un mese fa. Non ci sono segnalazioni di scomparsi

Il giallo continua. Non è ancora stato identificato il corpo dell’uomo ritrovato domenica mattina nei boschi ai lati della strada che conduce al Cornizzolo, a Eupilio. A trovare il corpo erano stati alcuni ragazzi, impegnati nella pulizia dei boschi. Rimuovendo il fogliame i giovani volontari avevano infatti dissotterrato parzialmente il volto dell’uomo, il cui corpo è stato seppellito da una o più persone almeno un mese fa.

I primi accertamenti sulle denunce di persone scomparse tra le province di Como, Lecco e Monza-Brianza non hanno portato alla luce alcun elemento utile, nessuna delle persone scomparse in queste zone corrisponde al corpo ritrovato. Incertezza anche sulla causa della morte: sul cranio i carabinieri e il medico legale, nel corso del primo esame esterno del corpo compiuto nel bosco, hanno riscontrato un foro. Ma dire, in questo momento, da cosa possa essere stato causato è praticamente impossibile. Potrebbe essere un foro di proiettile, così come potrebbe anche essere una ferita causata da qualche animale - i cinghiali, nella zona, non mancano - che ha attaccato e azzannato il corpo.

Un passaggio decisivo per iniziare a cercare di svelare il mistero sarà l’autopsia che il pubblico ministero Simona De Salvo ha già disposto e che si terrà nella giornata di oggi. Autopsia che si spera possa portare a recuperare le impronte digitali, a comprendere la causa della morte e a chiarire meglio l’epoca della morte, che comunque dovrebbe risalire ad almeno un mese fa.

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