Il governo beffa Villa Ceriani
Respinta la richiesta di 5 milioni

Il progetto è stato ammesso però non riceverà i contributi richiesti per realizzarlo. L’amarezza dell'assessore Vanetti: «Difficilmente ci sarà un’altra occasione ad hoc come questa»

Poteva essere il jackpot della lotteria per Erba e per Villa Ceriani, ma il “premio” da 5milioni di euro per ora ha preso una direzione diversa, anche in considerazione delle regole che favoriscono alcune regioni rispetto ad altre.

Il Comune aveva approntato un ampio progetto di recupero per la storica villa di Crevenna per trasformarla poi in un polo culturale ma purtroppo il 30 dicembre l’elenco dei contributi da destinare a investimenti in progetti di rigenerazione urbana per gli anni dal 2021 al 2026 non vede Erba tra i centri finanziati. I contributi complessivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza ammontano a 3.400 milioni di euro, le opere ammesse al contributo sono 2.325, di queste 1.784 sono state finanziate e gli enti locali beneficiari sono 483.

Erba è ammessa al contributo ma non è tra i progetti finanziati: ci possono essere ancora speranze in considerazione della capienza dei fondi, superiore alla domanda complessiva e poi vi sono diversi progetti su cui è stata richiesta una documentazione suppletiva.

Per un meccanismo interno gli enti di alcune regioni come Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna hanno un percorso facilitato.

L’assessore erbese ai Lavori pubblici, patrimonio e cultura Francesco Vanetti si dice molto dispiaciuto del mancato ottenimento dei fondi: «C’è tanta amarezza per il risultato che è stato formalizzato a fine anno. Abbiamo passato la graduatoria iniziale entrando tra i progetti ammessi ma poi non siamo riusciti ad entrare tra quelli finanziati – spiega l’assessore -. L’ultimo centro ammesso in Lombardia è Bergamo, il nostro è il 19° progetto escluso, otteniamo comunque attorno ai 98 punti su 100. È davvero un peccato perché difficilmente ci saranno altri contributi così calzanti per il nostro intervento».

Ma alla fine ci può essere ancora un minimo di speranza considerando le possibilità rimanenti: «Se si va a vedere l’assegnazione dei fondi si capisce che le otto regioni che erano facilitate hanno ottenuto la maggioranza dei fondi e la Lombardia non è riuscita ad ottenere molto in genere, a prescindere da Erba» aggiunge Vanetti. «Non sono così fiducioso sulle possibilità di Erba di rientrare, è vero che una cinquantina di Comuni devono presentare della documentazione ad integrazione e poi c’è ancora disponibilità di fondi ma sarà molto difficile».

L’intervento doveva ridare una struttura utilizzabile ad Erba per poi sviluppare un polo culturale del territorio.

Giovanni Cristiani

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