Il Novecento di Erba
a Villa Candiani
Approvato in giunta il restauro da 775mila euro, diventerà un museo interattivo simile all’M9 di Mestre
Villa Candiani sarà una macchina del tempo.
La giunta ha approvato un progetto da 775mila euro per restaurare l’immobile e trasformarlo in un museo interattivo: i visitatori verranno trasportati all’inizio del Novecento, quando gli erbesi prendevano il tram per assistere alle corse dei cavalli e al decollo degli aerei ad elica.
La richiesta di finanziamento è stata inviata alla Fondazione Cariplo, ma il progetto è stato inserito anche nel piano delle opere pubbliche.
Un piano di recupero della villa ottocentesca era già stato realizzato dall’architetto Angelo Dal Sasso: sul fronte strutturale l’amministrazione ha ripreso quel progetto, che ha già il via libera della Soprintendenza. La novità sta nella destinazione d’uso: oltre alle opere dello scenografo Ezio Frigerio e della moglie Franca Squarciapino, la struttura ospiterà un museo interattivo legato ai momenti più significativi della storia erbese.
Al progetto hanno lavorato diversi funzionari del municipio, dai tecnici dei lavori pubblici ai dipendenti degli uffici culturali; non è mancata la collaborazione di consulenti esterni. Il modello sono i tanti musei virtuali presenti in diverse città europee ed italiane, a partire dall’M9 di Mestre.
L’obiettivo, si legge nella relazione progettuale, è mostrare «l’interesse storico, culturale e industriale che Erba ha avuto tra la fine dell’Ottocento e l’inizio della seconda guerra mondiale. Verrà anche raccontata la storia di personaggi illustri e artisti nati a Erba quali Ezio Frigerio, Giuseppe Pontiggia e Giampiero Neri».
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