Lambrone, alta carica batterica in acqua ma la piscina è aperta: «Nessun rischio»
Il caso Il vice sindaco Grippo ha firmato martedì l’ordinanza: «Valori sotto i limiti entro giovedì». L’anomalia solo nella vasca esterna, ma la balneazione è consentita. Nuovi rilievi in giornata
Nella piscina esterna del centro sportivo del Lambrone è stata rilevata una carica batterica eccessiva: con un’ordinanza firmata dal vicesindaco Sofia Grippo, il Comune di Erba ha imposto alla società di gestione di riportare i valori al di sotto dei limiti stabiliti dall’autorità sanitaria entro la giornata di oggi. Non è scattato il divieto di balneazione, i batteri più insidiosi sono sotto controllo: sono già partiti i trattamenti del caso, oggi sono previsti nuovi rilievi.L’ordinanza è stata firmata dal vicesindaco nel primo pomeriggio di martedì 9 agosto. Il documento contiene la cronistoria puntuale della vicenda: i funzionari di Ats Insubria hanno effettuato i prelievi al Lambrone martedì 2 agosto; nei giorni successivi sono state effettuate le analisi che hanno riscontrato un «superamento dei limiti microbiologici».
Lunedì 8 agosto - con una lettera inviata in municipio - Ats ha chiesto al Comune di emettere un provvedimento «al fine di disporre l’esecuzione degli adeguamenti necessari e regolarizzare l’attività svolta eliminando le criticità accertate». L’ordinanza comunale impone «di provvedere entro il termine di due giorni dalla notifica del presente provvedimento (dunque entro oggi, ndr) ad adottare tutti gli opportuni provvedimenti tecnici atti al ripristino dei valori indicati al fine di garantire la conformità dei parametri previsti. I provvedimenti completati da una relazione sulle possibili cause della non conformità dovranno essere comunicati all’Ats Insubria corredati da referti analitici attestanti il rientro nei limiti tabellari».
Contattata da La Provincia, la società di gestione Snef tranquillizza gli utenti e sceglie la linea della massima trasparenza. «I prelievi dalle vasche - chiarisce Angelo Gnerre - vengono effettuati da Ats tutto l’anno, con cadenza regolare. All’inizio della stagione estiva tutti i valori erano a posto, questa volta sono stati riscontrati dei valori oltre la norma nella vasca esterna più utilizzata: le altre cinque vasche del centro sono tutte a posto». Va anche ribadito che non è scattato alcun divieto di balneazione. «Enterococchi ed Escherichia coli (di cui si è parlato nelle scorse settimane per i divieti di balneazione su tutta la costa romagnola, ndr) sotto sotto i livelli di guardia». Al Lambrone è stata rilevata la presenza di Pseudomonas nell’acqua di immissione in corrispondenza del filtro, anche se il battere non è stato poi trovato nell’acqua della vasca: qui si parla genericamente di carica batterica eccessiva, 180 su una scala che ha nel 100 il valore massimo. «Tra martedì e mercoledì - dice Gnerre - abbiamo già effettuato un trattamento di iperclorazione notturna e questa mattina (ieri per chi legge, ndr) abbiamo effettuato dei nuovi prelievi, i risultati dovrebbero arrivare già oggi». Se fosse necessario, verranno messi in atto altri trattamenti.
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