Longone al Segrino, “Ius soli” per errore
Perde la cittadinanza italiana dopo 29 anni
Il singolare caso di Amin Abdelli nato a Napoli da genitori tunisini e subito registrato all’anagrafe del capoluogo campano come cittadino italiano. L’amara scoperta quando ha chiesto la residenza al Comune dell’Erbese
Scopre a Longone al Segrino di non essere cittadino italiano dopo essersi comportato come tale per tutta la sua esistenza. L’amara scoperta ha fatto crollare il mondo di certezze in cui viveva Amin Abdelli, nato a Napoli il 16 dicembre 1988 da genitori tunisini e subito registrato all’anagrafe del capoluogo campano come cittadino italiano, Uno “Ius soli” per errore, si può definire. Del quale non si è mai preoccupato Amin che, nel corso degli anni si è visto rilasciare carte d’identità e passaporto. Sempre come cittadino italiano. Ma il destino gli ha riservato un agguato quando qualche tempo fa Amin ha deciso di recarsi al Nord per ragioni di lavoro. La scelta di abitare a Longone al Segrino e, a un certo punto, di presentarsi in municipio per spostare la residenza in paese. E qui è iniziato il dramma. Pratica impossibile da evadere perché contrariamente a quanto affermato dai documenti ufficiali esibiti, Amin non sono non può essere cittadino italiano per non avere mai presentato richiesta, ma praticamente è da considerarsi come un clandestino che da 29 anni circola con certificazioni (sì, anche quella di cittadinanza sempre rilasciata da Napoli) evidentemente rilasciate per errore. Da qui la mobilitazione dell’avvocato e anche del Comune di Longone per cercare di risolvere la delicatissima vicenda.
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