Longone, nel 1985 travolto e in fin di vita
Ora chiede una Vallassina più sicura
Mauro Ostinelli, aveva 8 anni. Mobilitazione con raccolta di firme insieme ad altre persone
Il 4 ottobre 1985, sulla Vallassina, davanti alla chiesa di Santa Maria, all’età di otto anni è stato travolto da un’auto sul passaggio pedonale e ha lottato per la vita: una settimana in coma per un trauma cranico. Oggi, 1 luglio 2020, Mauro Ostinelli ha un conto aperto con la provinciale che taglia in due Longone al Segrino e 35 anni dopo l’incidente ha avviato una battaglia, con altri residenti, per mettere in sicurezza quella strada. «Non voglio fare personalismi, non è una questione mia ma è un problema di molte persone, al punto che al primo incontro ci siamo trovati in una quindicina – spiega - Ora abbiamo dato avvio ad una raccolta firme. Poi su quelle strade ci sono stati tanti incidenti».Il gruppo di persone di cui parla Ostinelli punta il dito verso due vie in particolare: via Diaz e via Beldosso. Hanno creato un gruppo Facebook: “Longone Tranquilla” in cui c’è anche la storia, toccante, di una bimba investita e purtroppo morta nel 1979 proprio in via Diaz. Ostinelli invece il suo incidente lo ha avuto qualche centinaio di metri dopo dove c’è già stato un intervento per migliorare la sicurezza della strada con una rotatoria. Ma ora vivendo su questa strada non vorrebbe il ripetersi di episodi simili: «Il problema è l’eccessiva velocità delle auto in transito, delle motociclette, con relativo frastuono e rischi per i pedoni, poi i rumori, l’assembramento e gli schiamazzi sul piazzale laterale al municipio. Chiediamo l’amministrazione faccia qualcosa, discutiamo sulle possibili soluzioni». Ostinelli avanza anche qualche ipotesi: «Siamo pronti ad ascoltare le proposte dell’amministrazione, la volontà è di creare un dialogo costruttivo. Se devo avanzare delle idee direi i “bidoncini” che rilevano la velocità in via Diaz, e i dossi in via Beldosso, ma sono idee».
(Giovanni Cristiani)
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