Longone, troppo veloci in Valassina
Il Comune vuole mettere l’autovelox
La richiesta sta per essere inoltrata alla Provincia. L’incontro con i promotori della raccolta firme
Sono 48 le firme raccolte per ora per la sicurezza delle vie Diaz e Beldosso in territorio di Longone al Segrino, la richiesta è di ridurre la velocità dei veicoli in transito sulle due strade e di aumentarne la tranquillità evitando schiamazzi e assembramenti in particolare sulla piazza vicino al Municipio.Un obiettivo è stato subito colto:il Comune ha infatti intenzione di posizionare un autovelox sulla Valassina e per questo chiederà l’autirizzazione alla Provincia di Como. Sabato 4 luglio tre rappresentanti del gruppo “Longone Tranquilla” hanno incontrato il sindaco di Longone al Segrino Carlo Castelnuovo, il vicesindaco Pierangelo Castelnuovo e due agenti di polizia locale. Un incontro costruttivo in cui si sono affrontati diversi argomenti cercando soluzioni per le due strade. A portare avanti le istanze del gruppo con gli amministratori uno dei fondatori Mauro Ostinelli che il 4 ottobre 1985, proprio sulla Vallassina, davanti alla chiesa di Santa Maria, all’età di 8 anni è stato travolto da un’auto sul passaggio pedonale ed ha lottato per la vita: una settimana in coma per un trauma cranico. A distanza di 35 anni ha avviato una battaglia, con altri residenti, per mettere in sicurezza quella strada. «L’incontro ha visto la presenza di tre di noi, c’erano poi il sindaco, il vicesindaco e due vigili – spiega Mauro Ostinelli -. Il clima è stato cordiale e costruttivo, si è discusso su cosa fare e gli amministratori ci hanno spiegato anche le loro difficoltà. Per esempio c’è stato spiegato che per fare i controlli serali che chiedevamo c’è un problema di fondi per gli straordinari dei vigili, per questo possono essere presenti solo una sera a settimana». Si è parlato del tratto di Valassina all’altezza di via Diaz: «Per questa strada ci siamo concentrati sulla necessità di limitare la velocità di motociclette e automobili. Si pensa quindi al posizionamento di quei bidoncini arancioni per il controllo della velocità già presenti, per esempio, a Pusiano. La proposta è arrivata dall’amministrazione ma ci hanno spiegato che devono avere comunque l’ok della Provincia».
(Giovanni Cristiani)
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