Madre e figlio morti in casa
Avevano bevuto ammoniaca
Erba, ’esito dell’autopsia apre nuovi scenari sul decesso di Gianni Pasella e dell’anziana madre Lidia Lo Savio
La morte di madre e figlio nella casa di Crevenna si tinge di giallo. Anche se, ormai, nessuno può sapere esattamente quello che è avvenuto in quell’appartamento.
L’autopsia effettuata sui corpi di Lidia Lo Savio, 91 anni, e del figlio Gianni Pasella, che avrebbe compiuto 67 anni a ottobre, ha infatti rivelato che i due avrebbero ingerito dell’ammoniaca. E sarebbe proprio questa la causa della loro morte.
Questa scoperta, a tal punto, apre a tre ipotesi su quanto avvenuto realmente. L’assunzione di ammoniaca potrebbe essere stata accidentale, con il liquido scambiato per banale acqua.
La seconda ipotesi al vaglio riguarderebbe un gesto volontario da parte di entrambi: Lidia Lo Savio, infatti, si trovava in precarie condizioni di salute, in quanto era allettata da anni.
L’ultima possibilità è quella che sia stato un gesto estremo pensato dal figlio Gianni, che forse non sopportava più di vedere l’anziana madre in quelle condizioni. E così potrebbe essere stato lui a darle l’ammoniaca, per poi berne anche lui, in quello che si può profilare come un omicidio-suicidio dettato dalla disperazione.
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