Milano-Asso da incubo
Pendolari dimenticati a Erba

Il treno è partito per Milano senza attendere l’arrivo del pullman sostitutivo nel tratto tra Asso ed Erba

Un treno soppresso e ritardi a inizio settimana, pendolari dimenticati in stazione a Erba nella mattinata di mercoledì 2 marzo per non parlare di ritardi e sovraffollamenti. Continua la settimana da incubo sulla linea ferroviaria Milano-Asso. L’episodio più grave è quello avvenuto a Erba, dove un numero di pendolari giunti in stazione sul pullman sostitutivo partito da Asso, si è ritrovato senza il treno perché già partito senza attendere la coincidenza. «Desideriamo sottolineare che questi disagi, segnalati oggi, non sono casi isolati ma all’ordine del giorno. In particolare - scrive il comitato pendolari e viaggiatori della Milano-Asso - la cosa più grave in assoluto sono le mancate coincidenze tra bus sostitutivi e treno; se vengono inseriti bus sostitutivi, questi devono garantire il collegamento che sostituiscono (come dice la parola) ed è assolutamente inaccettabile che vengano a mancare le coincidenze. A questo punto, se le cose continuano ad essere gestite così, il territorio non potrà che chiedere che i bus sostitutivi vengano tolti e vengano ripristinati i treni corrispondenti, visto che i bus sostitutivi - se non garantiscono la coincidenza col treno - sono uno spreco di risorse ed una presa in giro ai viaggiatori e pendolari».

« Abbiamo già avanzato una proposta a Regione Lombardia e Trenord che migliorerebbe la regolarità al mattino e introdurrebbe alcune corse aggiuntive necessarie per non farci viaggiare più come animali stipati in carri bestiame. Attendiamo con ansia una risposta puntuale sulle richieste avanzate, ma soprattutto ci aspettiamo che Regione Lombardia intenda seriamente intraprendere quell’azione di controllo sul rispetto del contratto di servizio e sui reali indici di qualità del viaggio per i viaggiatori dei quali molte volte si è parlato ma che continuano, nella realtà, a dimostrarsi deficitarie - conclude il comitato viaggiatori e pendolari della Milano-Asso - Parimenti attendiamo che Trenord, che a parole sostiene di avere “il Cliente sempre in testa”, cominci a dimostrare nei fatti ai propri viaggiatori di voler offrire un servizio degno di questo nome. Sopprimere treni, far saltare le coincidenze tra treni e bus sostitutivi, decurtare le composizioni e garantire un numero di posti spesso inferiore rispetto alla reale necessità certamente non lo è».

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