Monguzzo nella polizia locale unica
È polemica: «Gli agenti sono pochi»
Il paese partecipa al Corpo intercomunale con Lurago e Merone. L’organico totale è di sei persone ma una andrà in pensione mentre una vigilessa è in maternità e un’altra in part-time
Si allarga la gestione associata della Polizia locale, ma i numeri del servizio non convincono tutti. Entra a far parte del corpo i vigili intercomunali anche Monguzzo, che porterà in dote un agente e 4mila euro.
Alla fine anche il sindaco monguzzese, Marco Sangiorgio, contrario solo poche settimane, fa ha deciso, dopo un primo periodo di attesa, di unirsi a Lurago d’Erba e Merone nella gestione associata, che era nata solamente lo scorso 2 maggio.
A distanza di tre mesi, quindi, i Comuni diventano tre e gli agenti complessivi, sulla carta, passano da 5 a 6 per un totale di circa 12mila abitanti totale. L’organico oltretutto resta di sei vigili solo teoricamente in questa fase: l’ex comandante luraghese Giovanni Dagnello, infatti, il prossimo 16 agosto andrà in pensione e una vigilessa di Lurago è in maternità.
Se si considera che uno dei vigili di Merone è impiegato part time a trenta ore settimanali, i vigili per i tre Comuni attualmente sono solamente tre più uno part time. Tra maternità e pensionamento, paradosso della situazione, è Lurago, il paese più popoloso, che ora si ritrova con un unico vigile.
Il Comune ha già avviato le procedure per sostituire l’ex comandante ormai prossimo al ritiro dal lavoro. Nonostante le difficoltà dei numeri il sindaco, Federico Bassani, esulta per l’ingresso di Monguzzo e parla di servizio nettamente migliorato
. Dalla minoranza l’ex sindaco, Rinaldo Redaelli, però esprime perplessità e bacchetta Bassani: «Non si possono gestire i vigili e la partita della sicurezza in questo modo – commenta – Hanno prima trovato l’accordo a quattro Comuni, poi è saltato, adesso Monguzzo rientra: una storia infinita e numeri dei vigili è palesemente basso per una popolazione così ampia».
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