Niente assessori
In Regione c’è solo
un sottosegretario

Nessun ribaltone per Como, a secco da 13 anni

Nemmeno il vertice di Arcore con Berlusconi - che pure ha portato ad alcuni ribaltoni nei nomi di Forza Italia - ha portato Alessandro Fermi, sottosegretario uscente e coordinatore provinciale, ad entrare in giunta. Per lui confermata la presidenza del consiglio regionale (la votazione per la sua elezione è in programma il 5 aprile). Confermate quindi tutte le indiscrezioni degli ultimi giorni compresa quella dell’ingresso in giunta, ma come sottosegretario, per Fabrizio Turba, segretario provinciale della Lega e sindaco di Canzo. Il governatore Attilio Fontana gli ha assegnato la delega dei Rapporti con il consiglio. Sul fronte assessori, però, Como resta a secco, esattamente come è successo negli ultimi 13 anni.

Turba non entra nel merito del mancato assessorato per Fermi («questioni di Forza Italia») e si dice «soddisfatto per il risultato della Lega, che ha cinque parlamentari, due consiglieri regionali e un sottosegretario».

A sorridere molto meno è Forza Italia, che in quanto a rappresentanza comasca tra Milano e Roma deve accontentarsi della rielezione di Fermi e della presidenza del consiglio regionale non avendo infatti eletto nessun parlamentare comasco ma solo “paracadutati”. Fermi, rimasto finora in silenzio, non fa nessuna polemica e dice che «mi fa piacere che sia stato indicato il mio nominativo per la carica di presidente consiglio, seconda carica istituzionale dopo quella del governatore individuato per ragioni di competenza, esperienza e capacità».

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