«Nonna, ho bisogno dei gioielli». Ma l’anziana non ci casca ed evita la truffa
Albese La richiesta al telefono con voce concitata: «Ho avuto un incidente». I sospetti della donna salvano soldi e preziosi. Il sindaco: «Fate attenzione»
Tentativo di truffa ai danni di una ottantenne del paese, la donna è stata contattata telefonicamente sul numero fisso da un uomo che si è spacciato per il nipote e ha parlato di un incidente per cui aveva bisogno di una ingente somma di denaro o in alternativa di oro o gioielli da rivendere. L’ottantenne, nonostante la furbizia dall’interlocutore, ha capito di trovarsi davanti ad un tentativo di truffa e alla fine non è caduta nel trabocchetto e non ha consegnato nulla al malvivente che sarebbe passato per ritirare i valori.
La denuncia
Dopo la tentata truffa è stata la stessa donna a chiedere di rendere noto l’accaduto, senza però voler apparire. Quanto accaduto è stato reso noto da Cosimo Schirò che ha parlato con la signora e spiega: «Mi ha segnalato il tentativo di estorsione ai suoi danni. È una persona del paese non del centro storico ma ci tiene a non apparire. Una voce maschile l’ha chiamata l’altro ieri spacciandosi per il nipote, vittima nella sua ricostruzione di un incidente, ha quindi tentato di farsi consegnare denaro o gioielli utili per ripagare l’accaduto».
«Dopo un primo momento di smarrimento la signora si è insospettita ed è riuscita, non senza una certa fatica viste le insistenze dell’uomo, a non cadere nella truffa». La signora non vuole apparire proprio per evitare di essere nuovamente vittima di tentativi di raggiri, il sistema utilizzato per altro è abbastanza conosciuto. In alcuni casi i malviventi recuperano anche informazioni sulla famiglia magari attraverso i canali social: ma non sembra sia stato così.
«No, in realtà l’uomo ha fatto dire con furbizia all’anziana il nome del nipote e poi gli ha detto di essere proprio lui. Tipo: «Sono tuo nipote», «Chi? Alessandro?», «Sì, proprio io».
Il precedente
«Comunque la truffa non è andata a segno. L’importante è prestare la massima attenzione, anche perché i malviventi in questi casi utilizzano il numero fisso proprio per colpire le persone più anziane», conclude Schirò. Il sindaco Carlo Ballabio è stato informato di quanto accaduto: «Non so molto di più di quanto si dice in giro, anch’io ho letto dell’allarme lanciato. Sono comunque tentativi di raggiro frequenti che non riguardano solo il paese ma in pratica tutta Italia. Bisogna prestare la massima attenzione, in particolare da parte delle persone anziane». Una truffa era stata tentata sempre ad Albese nell’ottobre scorso in via per Alzate.
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