Orsenigo, il posteggio diventa
una pista di rally per i ragazzi

L’area industriale utilizzata per ”acrobazie”

«Prima o poi succederà qualcosa di grave. Sabato pomeriggio se fosse successo mezzora prima, quando erano assiepati almeno duecento ragazzi, sarebbe potuta finire davvero in tragedia».

Questi i commenti unanimi di imprenditori, cittadini e lavoratori per il parcheggio della zona industriale trasformato ormai in pista di rally e free style. L’argomento, di cui almeno da un paio d’anni sistematicamente si parla in paese, è tornato di stretta attualità sabato pomeriggio quando una Fiat Panda verde si è ribaltata, dopo aver toccato, probabilmente a velocità sostenuta, uno dei cordoli del marciapiede del parcheggio di via Caio Plinio.

Per fortuna per il ragazzo alla guida, un 19enne residente a Cantù, solo ferite e sospette fratture alla mano ma, vista la dinamica, sarebbe potuta andare peggio. Sul posto erano presenti gruppi di giovani e ragazzi, chi in moto e chi in macchina: molti erano sui marciapiedi o a bordo parcheggio ad assistere alle gare e alle esibizioni ovviamente illegali.

Tanti pericoli

Le sfide e le acrobazie diventano pericolose, in primis per coloro che le fanno e ne sono protagonisti, ma creano gravi rischi per gli altri giovani che vi assistono e per imprenditori e lavoratori che passano di lì per andare o uscire dalla zona industriale.

I numeri da rally sono i più disparati, secondo le testimonianze che abbiamo raccolto: gare dalla piccola rotonda della via lungo l’anello del parcheggio in moto, impennate, zigzag sulle aiuole e i marciapiedi con le auto, folli giri in auto attorno all’anello di sosta.

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