Orsenigo, scontro sullo scuolabus
26 ragazzi rischiano di restare a piedi
Il sindaco Chiavenna rifiuta l’offerta di Albavilla per il trasporto comune alle medie. Stop alla convenzione con i mezzi della Cri: i posti disponibili saranno assegnati con graduatorie
Non c’è pace per le scuole orsenighesi e ora a rischiare di rimanere a piedi, senza scuolabus, per il prossimo anno scolastico sono 26 ragazzi delle medie. Dopo alcune settimane di silenzio ritorna alla luce la diatriba tra Albavilla e Orsenigo per le scuole medie.
Dopo la bocciatura da parte di Regione e Provincia dell’idea del sindaco, Mario Chiavenna, di portare i ragazzi delle medie dal comprensivo Kennedy di Albavilla alle medie Rufo di Alzate Brianza (non ci sono scuole medie in paese, ndr) ritorna il problema del trasporto.
Il sindaco per non dover continuare a pagare 16mila euro all’anno per due pulmini della Croce Rossa che si affiancano alla scuolabus, non sufficiente a trasportare tutti, proponeva il passaggio ad Alzate. Bocciato anche dalla protesta dei genitori e dal no di Provincia e Regione, il sindaco ora però ha riaperto la questione trasporto.
Due i fatti nuovi: da una parte la comunicazione alla famiglie dell’apertura di una graduatoria. Tradotto: precedenza ai residenti e ai posti liberi dello scuolabus, il resto a piedi. A conti fatti dovrebbero essere 72 i ragazzi, di cui 26 resteranno fuori. Albavilla però ha offerto fin da settembre collaborazione per fare un bando comune e gestire in forma associata gli scuolabus, garantendo il servizio ai tutti i ragazzi orsenighesi.
Attualmente non esiste gestione associata del servizio e ogni Comune gestisce il suo servizio scuolabus da sé. Su questo fronte però Chiavenna e il vicesindaco, Fabrizio Marinaro, assessore all’istruzione, sembrano non volere collaborare.
Altri dettagli sul giornale in edicola martedì 7 marzo.
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