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«Pasti cari, pietanze cattive e scarse»
Polemica sulla mensa di Civenna
Sedici famiglie contestano la qualità del servizio alle elementari della frazione di Bellagio. Il sindaco: «Faremo un sondaggio tra tutti i genitori. Il costo di 6 euro è quello di 5 anni fa»
Si mangia poco, male e con costi in aumento. Per sedici genitori delle elementari “Pepe” di Civenna la mensa scolastica non funziona come dovrebbe, si criticano i sessanta grammi di porzione, l’impossibilità di avere “bis” e la qualità del cibo andando a toccare anche “sua maestà” la pizza, il cibo preferito da tanti bambini.
La protesta si è concretizzata in sedici firme per lamentarsi della quantità e della qualità ma si critica in particolare l’aumento del costo dei buoni pasto, passati da 5 a 6 euro, insomma è l’intero servizio a non essere adeguato per alcuni genitori.
Il sindaco di Bellagio, Angelo Barindelli, intende proporre un sondaggio a scuola per capire la soddisfazione relativamente alla mensa, per lui: «La mensa di Civenna propone piatti di qualità e nella giusta quantita, con prodotti freschi e genuini. Entro la fine del corrente anno scolastico faremo un sondaggio del grado di soddisfazione dei genitori della mensa. L’importo di sei euro per il buono è quello che i cittadini già pagavano nelo 2015. Poi si è diminuito ed ora aumentato».
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