Pomerio, mancano i compratori
Ma Erba vuole vendere il castello
Qualche manifestazione di interesse per l’immobile. Per ora nessuna idea sostenibile
«Il Castello di Pomerio non entrerà nel piano vendite del 2019, ma ipotizziamo di inserirlo nel 2020 a fronte di offerte e progetti concreti». Per la prima volta il sindaco Veronica Airoldi parla esplicitamente della possibilità di vendere il compendio di via Como: «Qualcuno si è già fatto avanti per chiedere informazioni - confessa il primo cittadino - ma ancora niente di concreto».
Poche settimane fa, nel corso di una seduta del consiglio comunale, il sindaco Airoldi ha iniziato a parlare dei beni comunali e ha garantito che «Villa Ceriani e Villa Candiani non verranno vendute, sono edifici simbolo della nostra città»: in quel frangente il castello non è stato neppure nominato tra i “luoghi del cuore”.
Pochi mesi prima la stessa amministrazione aveva chiesto all’Agenzia delle entrate di stimare il valore del compendio di via Como (i risultati sono attesi a breve): due indizi non fanno una prova, ma la vendita del castello è sembrata a molti un’ipotesi più che concreta.
È proprio così? «Il tema è stato affrontato - conferma ora il sindaco - ma abbiamo deciso di non inserire il castello nel piano delle alienazioni relativo al 2019. Ipotizziamo di inserirlo sotto la colonna del 2020: questo perché vorremmo metterlo sul mercato a fronte di progetti concreti che contiamo di raccogliere nel corso dei prossimi mesi».
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