Ponte Lambro, salvi gli animali di Andrea
Cibo e acqua sono arrivati a Kiev
L’annuncio del fotoreporter Claudio Locatelli
Sono arrivati cibo e acqua per Andrea Cisternino, i suoi collaboratori e gli oltre 400 animali ospitati nel rifugio Kj2 a nord di Kiev.
La buona notizia è arrivata nel pomeriggio di sabato 2 aprile, attraverso il reporter indipendente Claudio Locatelli che sta seguendo sul campo la guerra in Ucraina. Proprio Locatelli aveva acceso i riflettori sulla storia dell’animalista Cisterino, originario di Ponte Lambro: gestore di un rifugio per animali a nord della capitale, Andrea è rimasto isolato insieme a quattro collaboratori e 453 animali a seguito dell’invasione russa. Per settimane hanno dovuto dosare i viveri, nella speranza di un corridoio umanitario.
Locatelli ha pubblicato una fotografia abbracciato a Cisternino, annunciando l’arrivo di «cibo e acqua, per lui e per gli animali. Sono vivi! Ce l’abbiamo fatta, tutti insieme».
Nei giorni precedenti, la Farnesina e l’Enpa si erano attivate per far arrivare un convoglio di aiuti: il 29 marzo tutti i materiali erano accatastati a Kiev, ma erano rimasti bloccati a fronte dell’impossibilità di percorrere in sicurezza gli ultimi chilometri di strada verso il rifugio. Ieri, finalmente, la bella notizia.
Cisternino ha lavorato a lungo come fotografo, poi si è trasferito a vivere in Ucraina e nel 2009 ha iniziato ad accogliere cani randagi in un luogo sicuro. Con il passare degli anni, il suo rifugio ha ampliato il raggio d’azione fino ad accogliere centinaia di animali diversi. Allo scoppio della guerra, Andrea ha scelto di restare lì con loro.
(Luca Meneghel)
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