Positivi, primo calo dopo due mesi
«A Erba un segnale che fa ben sperare»
Da 528 si è scesi a 526 contagiati, una diminuzione non si registrava da novembre. Il sindaco: «A breve verificheremo l’andamento, l’importante è che non vada in crisi l’ospedale»
Per la prima volta dall’inizio di novembre, a Erba si registra un calo degli attualmente positivi: dopo aver raggiunto quota 528 malati di Covid-19, siamo scesi a 526. Fa ben sperare anche la media quotidiana dei nuovi contagi, passata dagli oltre 40 della scorsa settimana ai 32 degli ultimi due giorni. La sensazione è che il picco sia stato raggiunto, sempre che la riapertura delle scuole - partite in presenza lunedì - non porti ad altre accelerazioni.
La quarta ondata a Erba ha colpito duro. All’inizio di novembre i contagi erano ridotti a poche unità, poi hanno iniziato a salire sempre più velocemente: dalla fine di dicembre il tasso di crescita è stato impressionante, il vecchio record di 268 attualmente positivi toccato nel novembre 2020 è stato superato e siamo arrivati ai 528 malati di domenica. Il primo calo risale a martedì: l’11 gennaio - i dati di Ats Insubria si fermano lì - gli attualmente positivi erano 526.
Per avere un quadro più chiaro, bisogna considerare però i nuovi contagi giornalieri: il numero degli attualmente positivi risente infatti dell’andamento delle guarigioni, che poco ci dicono sulla tendenza della pandemia. A questo proposito, i dati fanno ben sperare: questa settimana la crescita media è di 32 contagi al giorno, meno rispetto ai 48 dei primi giorni di gennaio e ai 44 registrati fra il 6 e il 9 gennaio.Gli erbesi continuano a contagiarsi, le file fuori dalle farmacie testimoniano una situazione fuori controllo, ma rispetto ai primi giorni dell’anno si intravede finalmente uno spiraglio. Se la riapertura delle scuole non farà da amplificatore ai contagi, potremmo davvero aver raggiunto il picco della quarta ondata.
«C’è stata una piccola frenata dopo settimane di crescita sostenuta - commenta il sindaco Veronica Airoldi - in generale a Erba stiamo arginando la quarta ondata meglio che altrove. Non resta che vedere cosa succederà nelle prossime settimane. Quello che importa è che l’ospedale non vada in affanno, dal Fatebenefratelli ho avuto rassicurazioni in questo senso».La buona notizia è che il decorso della malattia è certamente più favorevole rispetto a un anno fa. Molti sono asintomatici, chi ha sintomi difficilmente arriva al punto da richiedere il ricovero in ospedale.
L’articolo completo su La Provincia in edicola oggi, 13 gennaio
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