Precipitato in Sicilia mentre spegneva l’incendio con il Canadair. Mercoledì i funerali di Matteo Pozzoli
Erba L’incidente a ottobre sulle pendici dell’Etna. Nel pomeriggio di mercoledì l’ultimo saluto nella chiesa di Santa Maria Nascente
I genitori, i fratelli, gli amici e la città intera lo hanno salutato il 5 novembre con una commovente messa a suffragio, preceduta dal passaggio di un Canadair nel cielo erbese. Questo pomeriggio alle 14.30, nella stessa chiesa di Santa Maria Nascente, verrà celebrato il funerale: i resti dell’aviatore Matteo Pozzoli, morto lo scorso 27 ottobre all’età di 56 anni, sono finalmente tornati a Erba. Il pilota riposerà nella cappella di famiglia al cimitero maggiore.
Figlio dell’ex sindaco Filippo Pozzoli e di Pupa Secchi, il 27 ottobre Pozzoli era a bordo del Canadair 28 insieme al collega Roberto Mazzone, impegnato a spegnere un incendio alle pendici dell’Etna. Dopo aver gettato acqua sulle fiamme, la carena dell’aeromobile ha toccato il suolo e il velivolo è esploso. I resti dei due piloti sono stati rinvenuti il giorno successivo.
Il Canadair precipita sull'Etna.
Da quel momento i genitori e gli otto fratelli sono rimasti in attesa dei resti, per poter celebrare il funerale e procedere con la sepoltura a Erba, la città in cui Matteo è cresciuto prima di andarsene in giro per l’Italia e per il mondo spinto dall’amore per il volo. È stato pilota dell’Aeronautica Militare, poi nella seconda parte della carriera ha guidato i Canadair al servizio della Protezione civile e dei Vigili del fuoco.
A seguito dell’incidente la Procura di Catania ha disposto l’autopsia e ha aperto un’indagine sull’accaduto: atti dovuti che hanno necessariamente ritardato la data dei funerali. Nell’attesa, il 5 novembre la famiglia ha organizzato una messa suffragio: nel cielo sopra piazza Prepositurale, prima dell’inizio della funzione, un Canadair ha portato il suo saluto e il suo omaggio alla famiglia Pozzoli.
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