Provinciale 46 ancora chiusa per frana. Vener: «Disagi pesantissimi, riapritela»

Valbrona Transito bloccato da dieci giorni: il sindaco di Valbrona chiede di accelerare i tempi «Mezz’ora in più per chi va al lavoro». Poi il grazie ai volontari che hanno gestito la viabilità

  L’appello parte dal sindaco di Valbrona, paese sicuramente tra i più danneggiati a causa della chiusura della strada provinciale 46: «Aprite la Valbrona - Onno il più presto possibile, al momento è un disservizio incredibile per tantissime persone che devono fare molti chilometri in più per soli pochi minuti di strada», spiega Luigi Vener.

La provinciale 46 collega le province di Como e Lecco ed è chiusa ormai da una decina di giorni, dal 24 aprile, quando una frana ha riguardato il tratto che da  Onno raggiunge Valbrona.

Mercoledì 24 infatti una scarica di massi ha invaso la carreggiata, senza fortunatamente conseguenze per i mezzi in transito e da subito si è dovuto chiudere il tratto. Le valutazioni in corso riguardano ancora la stabilità del fronte montuoso che nei giorni a seguire la frana sembrava non dare molte garanzie.

È chiaro che per tutti i residenti dell’area della Vallassina da Sp46 è la strada più veloce per raggiungere diversi paesi, a partire da Oliveto per arrivare fino a Lecco. Se per raggiungere Oliveto da Valbrona prima della frana ci volevano solo una decina di minuti ora ce ne vogliono circa quaranta, passando da Civenn,a per 26 chilometri complessivi, una differenza sostanziale ma anche per andare a Lecco diventa tutto più lungo e complicato.

Da qui l’appello del sindaco di Valbrona Luigi Vener diretto alla Provincia confinante: «Chiedo alla Provincia di Lecco di aprire la Valbrona - Onno il più presto possibile, al momento i cittadini di Valbrona devono fare un giro dell’oca, passando magari da Magreglio e poi da Civenna per fare 10 minuti di strada in direzione Lecco. È un esigenza del territorio, prima riaprono meglio è per tutti, la strada è chiusa ormai da una decina di giorni, peraltro in un periodo importante anche per il turismo con i due ponti appena trascorsi che portano molte persone: si deve fare il più presto possibile».

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