Pusiano, risorge la casa di Pesca
«La ricostruiremo come era prima»
La proprietà investirà un milione e mezzo. Lo storico edificio sarà rifatto con i materiali originali dopo l’abbattimento avvenuto lo scorso anno
La Casa di Pesca si ricostruirà e i lavori dovrebbero partire il prossimo anno. Questo è quanto emerso giovedì in una riunione a cui hanno preso parte tutti i protagonisti della vicenda che da oltre un anno e mezzo tiene banco in paese. La proprietà dell’area, la Sweet Home legata all’imprenditore di Desio Egidio Motta, è pronta ad investire circa un milione e cinquecentomila euro nell’operazione. La Soprintendenza all’archeologia, belle arti e paesaggio ha espresso parere positivo alla eventualità di una ricostruzione come l’originale con i materiali recuperati dall’abbattimento.
In questo momento l’area della Casa di Pesca è sotto sequestro, sono in corso ancora le indagini del Tribunale di Como ma questo non viene ritenuto un ostacolo all’avvio dei lavori. Il Tribunale ad aprile dello scorso anno aveva inviato quattro avvisi di garanzia per l’abbattimento dell’edificio risalente al 1558.
«C’è stato giovedì un incontro con la proprietà, il Comune di Pusiano, la Soprintendenza e noi – spiega il presidente del Parco Valle Lambro Eleonora Frigerio - Era presente il soprintendente Luca Rinaldi oltre all’architetto Maria Mimmo che si è occupata di tutto l’iter. Il soprintendente ha mostrato due strade percorribili, o si lascia tutto com’è o si ricostruisce con i materiali e le forme originali. Tutti siamo concordi sulla necessità di ricostruire, il vuoto presente ora non è bello. La proprietà nei prossimi mesi porterà tutta la documentazione per ottenere le autorizzazioni. Da parte nostra se è questo il parere della Soprintendenza siamo d’accordo».
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