Rosa e Olindo tornati in tribunale
A Brescia udienza sui reperti
Il 19 gennaio saranno nominati i periti incaricati di esaminare i reperti come da richiesta della difesa. In caso di esito positivo per la difesa si potrebbe aprire la strada a una revisione del processo ai coniugi condannati all’ergastolo per la strage di Erba
Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati in via definitiva per la strage di Erba, sono tornati oggi in un’aula di tribunale. I coniugi Romano sono giunti al palazzo di Giustizia di Brescia per l’udienza per la richiesta di incidente probatorio su alcuni reperti mai utilizzati.
Saranno nominati il 16 gennaio i periti incaricati di esaminare reperti mai analizzati sul luogo della strage di Erba (Como). Quel giorno il presidente della Corte d’appello di Brescia, Enrico Fischetti, leggerà l’ordinanza con cui dispone l’incidente probatorio su tutti o parte dei reperti che i difensori di Olindo Romano e Rosa Bazzi chiedono siano presi in considerazione.
E’ «un buon inizio» la decisione della Corte d’Appello di Brescia, che il 16 gennaio prossimo nominerà i periti incaricati di analizzare reperti mai analizzati prima sulla scena della strage di erba. A sostenerlo uno dei legali dei coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi, al termine dell’udienza di oggi alla quale era presenta la coppia condannata all’ergastolo per l’eccidio. Per il legale, l’esito di questi nuovi accertamenti potrebbe costituire un viatico per la richiesti di revisione del processo.
Nella strage di via Diaz del 6 dicembre 2006 morirono Raffaella Castagna, il figlio Youssef, la mamma Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini. Rimase ferito il marito della Cherubini Mario Frigerio, che riconobbe Olindo Romano. I coniugi confessarono di essere gli autori della strage ma poi ritrattarono.
Azouz Marzouk, marito e padre di due delle vittime della strage di Erba dell’11 dicembre del 2006, vuole essere presente in aula, se dovesse proseguire l’udienza per l’incidente probatorio su reperti mai analizzati nella strage. Lo ha detto il suo avvocato prima dell’udienza davanti ai giudici della Corte d’appello di Brescia che devono analizzare la richiesta dei difensori di Olindo Romano e Rosa Bazzi di analizzare con l’incidente probatorio alcuni reperti in vista di una possibile richiesta di revisione del processo. «Azouz Marzouk potrebbe chiedere di venire per ragioni di giustizia» ha spiegato D’Auria, dal momento che l’uomo è stato espulso in Tunisia dopo aver patteggiato una pena per spaccio di droga.
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