Saldi a Erba, partenza a rilento
Ma c’è fiducia tra i negozianti

Gli esercenti:«Il lavoro da casa ci favorisce, fa riscoprire le realtà commerciali locali». «Nonostante le preoccupazioni la gente torna a muoversi e vuole vedere la merce da vicino»

Nessun assalto e nessuna folla, ma lentamente ieri sono comunque iniziati anche nel centro di Erba i saldi invernali: occasione per far la ricerca di sconti e di occasioni.

Ovviamente la stagione dei saldi, che proseguirà per i prossimi due mesi, deve per forza fare i conti con la quarta ondata della pandemia e con la variante Omicron che ha fatto schizzare alle stelle i contagi.

Non tutti se la sentono di andare per negozi e tra la gente, ma la fidelizzazione dei clienti e la possibilità di usufruire di un commercio in strutture più ridotte, con meno gente e con un rapporto diretto e familiare possono essere le ricette vincenti per la stagione dei saldi. Ne è convinto Michele Riva , dello storico negozio di calzature e abbigliamento Kammi di via Dante, che non nasconde le difficoltà, ma esprime ottimismo.

«In primis dobbiamo dire che, nonostante tutto, il periodo natalizio è andato bene – commenta – La gente è tornata a uscire, a comprare, a fare regali e ha dimostrato la forte voglia di ritrovare nuove forme di vera normalità, pur nel rispetto della sicurezza anti Covid».

«La situazione pandemica, paradossalmente, favorisce anche per i saldi i nostri negozi cittadini - aggiunge -: ad esempio molte persone, che solitamente lavorano a Milano come pendolari, si trovano per forza di cose a rimanere a Erba per lo smart working e tornano a scoprire i nostri negozi».

«Noi aderiamo anche alla campagna Saldi chiari di Confcommercio e questo dà una garanzia in più ai clienti, che possono vedere la stessa merce che magari avevano già visto a Natale con lo sconto dei saldi. La chiarezza e la fidelizzazione del cliente sono la marcia in più. Sono certo che da qui al 5 marzo sarà un crescendo da parte degli Erbesi. Dobbiamo essere fiduciosi».

La speranza

Alessio Corbetta , dell’omonimo negozio di abbigliamento in Corso XXV aprile, mostra timidi segnali di fiducia: «La situazione epidemiologica di sicuro preoccupa le persone – commenta – Però a Natale la gente è ritornata nei negozi e anche adesso, seppur lentamente, si sta avviando il periodo dei saldi. Dobbiamo essere fiduciosi e soprattutto fa bene vedere l’assalto all’hub di Lariofiere e degli altri hub per vaccinarsi».

Si intravedono segnali di ripresa che vanno incoraggiati, nonostante le difficoltà. Lo confermano anche Giusy Vallelonga e Tatiana Casartelli , che gestiscono Idexè di via Volta, che si occupa di abbigliamento per bambini dagli 0 ai 14 anni: «Ovviamente non c’è molta gente in giro: ma contiamo che gli erbesi rispenderanno ai saldi. Molti prediligono acquisti online o gli outlet, ma tanti preferiscono ancora venire in negozio a toccare con mano”.

«C’è una fiducia ritrovata, pur nei tanti problemi – fa eco Luisella Ciceri , della cartoleria edicola Ratti, anima del corso – Le persone cercano il rapporto di fiducia e vengono. Vanno a ruba articoli per bambini, dai giochi alle carte dei Pokemon. Invito sempre i clienti a sostenere noi commercianti della città».

Simone Rotunno

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