San Fermo, al campo scuola
Duecento bimbi in tenda
La singolare esperienza dei ragazzi delle scuole elementari e medie insieme ai volontari «Abbiamo imparato a cavarcela senza mamma e papà»
«E’ stato bellissimo! Non bello, bellissimo!»; «A me la cosa che è piaciuta di più è dormire in tenda»; «Anche a me!»; «Che belle le tende!»; «Lo sai che le api regina hanno un bollino blu sul capo e che non muoiono quando pungono? Solo loro non muoiono…».
I bambini di quarta elementare delle scuole di San Fermo, Cavallasca e Prestino escono felici ed entusiasti dall’esperienza dal campo scuola organizzato dai volontari della Protezione Civile di San Fermo coordinati da Antonio Mai. Da venerdì pomeriggio alle 14, fino a sabato mattina il turno dei più piccoli, poi dalle 12 di ieri fino a oggi pomeriggio il testimone passa ai ragazzi dei seconda media. In tutto tra volontari e partecipanti il campo di calcio del centro sportivo comunale allestito con tende, zone dove dormire e dove cucinare, pranzare e cenare insieme ospita 200 persone.
«S’impara a stare senza i genitori e a conoscere la natura», dice un bimbo, l’ingresso al campo scuola è vietato ai genitori, i bambini vengono trasportati con i mezzi della Protezione Civile per le escursioni in Spina Verde, ieri pomeriggio i bambini delle elementari hanno fatto un’escursione guidata al Baradello, conosciuto due falchetti ed altri uccelli che abitano lì, poi hanno fatto dei giochi organizzati dal gruppo Mamo, che da anni si occupa di attività ludiche e ricreative per i più piccoli e poi, dopo la cena al campo, di nuovo in Spina Verde, ma con le torce, per la caccia al tesoro al buio nella natura.
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