«Senza cure rischia la cecità»
Erba, finiti i soldi all’ospedale
Annullato al Fatebenefratelli il trattamento per un’anziana affetta da maculopatia. l primario: «Visite gratuite ma non possiamo pagare iniezioni che costano mille euro l’una»
Soffre di una forma grave di maculopatia che l’ha resa cieca da un occhio: il 16 di settembre la signora Graziella Scarazzini doveva iniziare un trattamento nel reparto di oculistica dell’Ospedale Fatebenefratelli di Erba per cercare di fermare il progredire della malattia sull’altro occhio ma il 15 in una telefonata le è stato spiegato che non ci sono fondi per i medicinali.
Una bruttissima sorpresa per la donna di 87 anni. La figlia sta portando avanti le pratiche per spostare le cure al San Gerardo di Monza, ma questo vuol dire aspettare ancora settimane se non mesi, con il rischio che la malattia avanzi.
Il direttore sanitario del Fatebenefratelli Giancarlo Cordani spiega: «Il problema per oculistica è che non abbiamo più fondi pubblici, li abbiamo esauriti la scorsa settimana. Non ho ora idea come viene trattato questo momento di passaggio verso l’erogazione solo privatistica. L’anno prossimo poi si ridiscuterà la situazione».
Spiega quindi il primario di oculistica Pasquale Troiano: «Per ogni puntura che serve alla signora si spendono circa mille euro, noi non abbiamo questi fondi e quindi non possiamo erogare il servizio, non solo a lei ma anche a chi è già in cura con noi. Possiamo mettere a disposizione la nostra professionalità gratuitamente ma per i costi non c’è copertura».
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