Senza treni e senza bonus ritardi. Beffa continua per i pendolari
Il caso Salta lo sconto abbonamento per il mancato rispetto degli orari nel 2023 è stato di 104 euro: nel nuovo contratto tra Regione e Trenord non c’è traccia
Trenord trasporterà i pendolari erbesi per altri dieci anni, ma nel nuovo contratto di servizio stipulato con Regione Lombardia non si parla più dei bonus per i ritardi. Una beffa che per gli utenti della Milano-Asso costerà decine di euro e che si somma al mancato reinserimento delle corse tra Asso ed Erba soppresse nel corso della pandemia e non ripristinate con il nuovo orario di dicembre. La questione dei bonus è stata discussa dai rappresentanti dei pendolari lombardi all’ultima conferenza regionale del trasporto pubblico locale. A una precisa domanda posta da parte di un rappresentante dei viaggiatori, fanno sapere i pendolari, la risposta è stata che «il bonus come lo conosciamo non ci sarà più».
Performance
Cosa significherà in termini monetari? Tutto dipende dalle performance dei treni, il bonus scatta infatti quando non viene rispettato l’indice di affidabilità per eccessivi ritardi e soppressioni. «Da Erba a Milano Cadorna - ricorda Christian Rech, rappresentante del Comitato pendolari Milano-Asso - l’abbonamento mensile costa 87 euro, quando scatta il bonus con la riduzione del 30 per cento il costo scende a 61 euro».
Prendiamo l’esempio del 2023. Quest’anno il bonus sulla Milano-Asso è scattato quattro volte, l’ultima proprio nel mese di dicembre: se non ci fosse stato lo sconto, gli utenti avrebbero pagato complessivamente 104 euro in più. In passato ci sono stati anni in cui il bonus è stato erogato anche per sei volte. «Prendiamo atto - dicono i rappresentanti dei pendolari che hanno partecipato alla riunione - che Regione si è pubblicamente impegnata ad aprire da gennaio un confronto sia sul tema dei bonus sia sugli aspetti relativi all’adeguatezza della quantità e della qualità dei servizi. Ci auguriamo che ciò rappresenti una sincera volontà di riaprire un dialogo con gli utenti e con i Comitati dei viaggiatori».
Rassicurazioni sul futuro del trasporto pubblico sono arrivate ieri mattina a Erba anche da parte del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini che ha parlato genericamente di «investimenti miliardari su nuovi treni per i pendolari, non pensiamo solo all’alta velocità ma anche a chi li usa tutti i gironi. Si vedranno risultati positivi già nel 2024». Sulla Milano-Asso, intanto, le corse non aumentano. La doccia fredda sui bonus segue il mancato reinserimento di corse tra Asso ed Erba soppresse nel corso della pandemia e mai ripristinate: in particolare è scoperta la fascia oraria dalle 7.30 alle 9.30.
«Attendevamo il ripristino delle corse con il nuovo orario di dicembre - dice Rech - ma non è arrivato». Lo stesso Rech ha chiesto al sindaco Mauro Caprani di impegnarsi su questo fronte per favorire il potenziamento del servizio.
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