«Sono ancora vivo
Ed è tutto merito
della generosità»

Su Diogene / Il progetto di aiuto della Caritas di Erba: «Mi hanno rimesso in piedi, senza di loro sarei morto»

«Se non avessi incontrato le persone della Caritas di Erba sarei morto. Invece loro mi hanno aiutato a rimettermi in piedi, ora sono sereno, anche se non ho ancora un lavoro». Giuseppe Di Leo, 57 anni, origini calabresi, vuole dire grazie agli erbesi, perchè con il sostegno del progetto Decima, un’iniziativa pensata dalla Caritas e arrivata ora al settimo anno di azione, è riuscito a uscire dalla crisi economica ed esistenziale nella quale era precipitato.

«Avevo un distributore di benzina sulla superstrada 36, ma sono fallito - racconta nel “quartier generale” della Caritas alla Cdg di Erba - Tante le cause che hanno portato a questa situazione: ho subito 19 furti nonostante le 16 telecamere collegate con i carabinieri, le banche hanno smesso di farmi prestiti, ho affrontato un divorzio. In poche parole mi sono trovato in mezzo alla strada perchè nel frattempo ho perso anche la casa che è andata all’asta». Al fallimento economico si è aggiunta la sensazione di aver fallito anche nella vita, come persona. «Provavo tanta vergogna, così sono arrivate la depressione e allo stesso tempo l’incapacità di reagire. Non mangiavo, non mi interessava più niente». Poi la luce.

«Grazie ad alcune conoscenze che avevo all’interno dell’oratorio ho incontrato la Caritas. Per qualche mese mi hanno mandato alla mensa del povero Mani aperte che mi ha accolto nei suoi locali». È stato a questo punto della storia di Di Leo che è entrato in gioco il progetto Decima. Grazie alle somme che tutti i mesi i fedeli erbesi mettono a disposizione per chi si trova in situazioni di difficoltà, Di Leo è rientrato in una di quelle circa 50 famiglie che ogni anno vengono sostenute economicamente per uscire da un periodo di crisi.

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