Sospesi nel Comasco
i primi dieci professori no vax
Il provveditore Marco Bussetti conferma la decisone: «Ma più del 90% degli insegnanti è vaccinato». E sul “caso Arosio”: «La normativa è chiara. Chi non ha il Green pass è sospeso». Sono in corso ulteriori verifiche
Sono una decina i casi di professori e docenti no vax in provincia di Como. E nei loro confronti è scattata la sospensione dall’attività
Questo il dato che arriva da Marco Bussetti, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale. Un numero sicuramente basso, se si considera, come lo stesso ex ministro dell’Istruzione sottolinea, che «oltre il 90 per cento dei docenti in provincia risultata regolarmente vaccinato e quindi in possesso di Green pass».
Il numero non sarebbe definitivo: l’ufficio scolastico sta facendo una ricognizione.
Situazione fluida
Tra eventuali ricorsi e contro ricorsi e le procedure per verificare le assenze ingiustificate per mancanza di Green pass e le seguenti relative sospensioni, anche gli uffici del provveditorato comasco devono fare i conti con una situazione fluida.
La norma prevede che dopo cinque giorni di assenza ingiustificata a causa del mancato possesso e dell’esibizione del green pass, scatta la sospensione non retribuita dal lavoro e i docenti sono costretti a stare a casa. Non bastava per gli uffici scolastici e per gli stessi istituti della provincia, per il terzo anno scolastico consecutivo, fare i conti con le ripercussioni dovute alla pandemia e alla sua gestione.
Il quadro emerge dopo il caso conclamato della professoressa Laura Zappata, docente di inglese alle medie di Arosio e residente ad Albavilla. Il suo non è quindi l’unico caso, anzi. «Non entro nel merito del singolo caso: dico solo che esiste una normativa molto chiara e precisa. Noi siamo semplicemente chiamati a farla applicare – commenta il provveditore Bussetti – Per fare un esempio che tutti comprendono: se il Codice della strada impone di non passare col rosso, è ovvio che se lo ignori e passi scatta la multa. Anche nel caso del Green pass valgono regole chiare: chi non lo ha è sospeso». Bussetti sottolinea che il dato delle sospensioni è molto basso: «Parliamo davvero di poche unità a fronte della stragrande maggioranza dei docenti in provincia, oltre il 90 per cento, che si è vaccinato – chiosa – A questi bisogna aggiungere coloro che comunque hanno il Green pass attraverso il tampone come è previsto».
«Gli insegnanti che quindi sono fuori completamente dalle regole del Green pass, vaccinazione o tampone, sono quindi davvero molto pochi. Le norme si applicano, così come sono state definite, per la tutela di tutti: degli alunni, degli altri docenti e della collettività».
Irriducibili
I numeri degli irriducibili no vax non sono per altro ancora definitivi: i no vax e no Green pass potrebbero essere anche qualcuno in più. I numeri sono infatti in fase di ricognizione e in costante aggiornamento.
Dal provveditore arriva un appello pragmatico: «Non entro nel merito delle scelte di ciascuno – conclude Bussetti – A tutti però dico che le regole sono queste: vanno rispettate e nel nostro caso dobbiamo applicarle e farle rispettare».
Simone Rotunno
@Riproduzione riservata
© RIPRODUZIONE RISERVATA