Stop agli aiuti per gli scuolabus
«A Erba tariffe secondo il reddito»
Il vicesindaco Rivolta interviene sulla sentenza della Corte dei Conti : «Le famiglie calcolino il proprio Isee». Previsti costi tra 60 e 450 euro all’anno
In attesa di un intervento da parte del governo, il Comune mette le mani avanti per evitare stangate ai danni delle famiglie. L’ipotesi è di far pagare il trasporto scolastico in base reddito: «Invitiamo i genitori a calcolare il proprio Isee - dice il vicesindaco Erica Rivolta - che andrà poi presentato all’ufficio istruzione per il calcolo della tariffa».
Il caso nasce dal classico nodo burocratico. Fino allo scorso anno, ogni Comune era libero di determinare le tariffe del trasporto scolastico, decidendo quanto far pagare alle famiglie e quanto coprire di tasca propria (lo stesso avviene per la mensa scolastica).
A Erba i ragazzini che utilizzano lo scuolabus per raggiungere le scuole dell’obbligo sono 124, lo scorso anno ogni famiglia ha pagato poco meno di 200 euro per tutto l’anno scolastico. Che cosa è successo? La scorsa estate la Corte dei Conti (sezione regionale di controllo per il Piemonte) ha stabilito che il servizio scuolabus non può più essere finanziato dai Comuni.
In attesa dell’intervento normativo, il Comune di Erba ha deciso di avviare una nuova tariffazione graduata in base al reddito familiare: da qui l’invito a calcolare il proprio Isee (una simulazione è disponibile sul sito dell’Inps) che andrà poi comunicato all’ufficio istruzione.
Allo studio c’è l’applicazione di una tariffa annua che partirebbe da un minimo di 60 euro a un massimo di 450 euro per Isee superiori a 65mila euro, prevedendo comunque una compartecipazione delle spese da parte del Comune in ragione dei prevalenti interessi pubblici. Se poi il governo interverrà, come è stato promesso alla senatrice Rivolta, tutto tornerà come prima.
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