«Tanti auguri capitano»
Zanetti festeggia a Como
nella nuova Villa Geno
Con la famiglia e soltanto gli amici più cari ieri sera la cena per il compleanno numero 42. «Amo questo posto, per me questo lago è una favola»
Compleanno, meglio dire una “fiesta” sul lago per Javier Zanetti. Proprio ieri l’ex capitano dell’Inter e attuale vicepresidente del club nerazzurro ha compiuto 42 anni e ha festeggiato il compleanno, in un’atmosfera molto soft e rilassata al ristorante di Villa Geno, con tutti i parenti e amici il compleanno. Non è stata una parata di vip, Zanetti ha voluto solo circondarsi degli affetti più cari. E infatti, più che l’italiano, la lingua “ufficiale” è stata lo spagnolo.
Al ristorante, interamente riservato e con la fontana spenta, c’era ovviamente la moglie Paula, in abito rosa e capelli sciolti, con i tre figli Sol, Ignacio e Tomas e i tanti parenti della grande famiglia, il fratello Sergio, il cognato Juan Manuel De La Fuente, ex portiere, e un numero imprecisato di bambini. Una festa in riva, con camerieri in livrea, per una cinquantina di ospiti, nel giardino di Villa Geno, da poco riaperta dai due soci Giovanni Costantino e Giorgio Maffei, con un sottofondo di musica e una lunga tavolata al centro del parco per la cena. Luci soffuse su note sudamericane e jazz in sottofondo, gli ospiti sono arrivati alla spicciolata intorno alle 21.
Ormai il lago, dove abita da quando è approdato all’Inter giovanissimo, è diventato l’“habitat” naturale di Javier, visto che risiede da molti anni a Moltrasio. Molto disponibile, come sempre, Zanetti si è anche concesso ai taccuini, per nulla infastidito e molto “easy” nella scelta del vestito del compleanno, jeans e camicia verde acqua: «Per me questo lago è una favola, sono molto affezionato a questi luoghi e sono la mia casa. E anche a questa villa: quando ho compiuto quarant’anni, siamo partiti da qua per un mini tour del lago in barca e quest’anno ho voluto tornarci».
Non sarà stata una parata di vip, ma le fuoriserie nel parcheggio della piazzetta di viale Geno erano notevoli. Qualcuno chiede di Massimo Moratti. Arriva? «Non viene, non viene», assicura con un sorriso Javier. Ma il mondo del calcio era comunque presente. Mischiati tra gli invitati, in grandissima parte argentini, c’erano comunque alcuni calciatori. Come l’ex di Milan e Inter, Andrés Guglielminpietro – detto Guly –, ex compagno del “capitano” dal 2001 al 2003 e il portiere interista Juan Pablo Carrizo. Invitati, ma fino a tardi non si sono visti, altri due argentini interisti: gli attaccanti Rodrigo Palacio e Mauro Icardi. Ma non per questo la festa è stata meno “biancoceleste”. Soprattutto, è riuscita molto bene.
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