Trenord pensa ad aerei e turismo
«Ma poi si dimentica di noi erbesi»
Dall’orario estivo un’altra doccia fredda per i pendolari della linea Milano-Asso «Non sono state ripristinate le corse tagliate per la pandemia»
Più collegamenti verso l’aeroporto e le destinazioni turistiche in estate, potenziamento del servizio in vista di settembre. Ci sono tante novità nel nuovo orario di Trenord che entrerà in vigore il 13 giugno, ma i pendolari della Milano-Asso non hanno niente da festeggiare: «Sulla nostra linea non cambia niente, restano i buchi di due ore da e verso Asso, ci scordiamo un treno ogni mezz’ora. Restano tutti i tagli, ma ci batteremo perché cambi qualcosa almeno da settembre».
Per comprendere lo sconforto dei pendolari, rappresentati da Alessia Peverelli e da alcuni esperti viaggiatori, bisogna fare un passo indietro. Con lo scoppio della pandemia, Trenord ha soppresso diverse corse sulla Milano-Asso: la misura era più che giustificata, i pochi treni viaggiavano vuoti, ma i tagli non sono mai stati ripristinati.
I pendolari lamentano la perdita di un treno ogni mezz’ora e ancora di più la soppressione di alcune corse nel tratto compreso fra il capolinea Asso ed Erba: gli utenti della Valassina sono certamente i più penalizzati. Da Asso non ci sono più treni dalle 7.33 alle 9.33, da Cadorna non ci sono più corse che arrivano al capolinea dalle 15.09 alle 17.09. L’alternativa è prendere i bus sostitutivi, allungando i tempi di percorrenza, o raggiungere la stazione di Erba in macchina. Ci sono buone notizie per molte linee, addirittura arriva una fermata a Mandello del Lario per la stagione estiva, ma l’Erbese resta tagliato fuori. «Come se in questa zona - osservano ironici i rappresentanti dei pendolari - non si tornasse a lavorare e ad andare a scuola». (L. Men.)
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