Un flash mob per dire no allo spaccio. Il ritrovo nelle stazioni di Erba e Merone
Sicurezza Iniziativa in programma il 24 febbraio alle 18, lanciata dal sindaco Giovanni Vanossi. L’intenzione è di costituire anche un comitato. Il primo cittadino: «Servono soluzioni concrete»
Un flash mob alle stazioni di Merone e di Erba per cercare di sensibilizzare sulla sicurezza di questi luoghi ormai diventati ritrovo per gli spacciatori e protagonisti di diversi episodi di cronaca non certo edificanti. L’iniziativa parte dal sindaco di Merone Giovanni Vanossi ed è in programma per venerdì 24 febbraio dalle 18: l’idea è di trovarsi nelle due stazioni e poi illuminarle con l’uso dei cellulari per cercare di aumentarne almeno per una sera la sicurezza.
I partecipanti del flash mob poi, come atto dimostrativo, prenderanno il treno che collega Erba e Merone per garantire ulteriormente una situazione di sicurezza. L’intenzione è di cercare di “occupare” in modo positivo le ultime tratte in arrivo nelle due stazioni e accompagnare pendolari e studenti. La volontà poi è di costituire un comitato per la sicurezza e l’efficienza di treni e stazione. Il sindaco Vanossi spiega come l’iniziativa non vuole avere un colore politico, ma essere uno sprone per migliorare un servizio che tutti ritengono quantomeno lacunoso. «I fatti di cronaca legati alle nostre stazioni sono conosciuti, le stazione di Erba e di Merone non sono le uniche ad essere in questa situazione ma è un problema diffuso - ha specificato Vanossi - per questo da qui vogliamo far partire un comitato per cercare di migliorare la situazione delle ferrovie e la sicurezza di tutte le stazioni chiedendo soluzioni concrete. Ritengo, come già detto più volte, che siano le ferrovie a doversi occupare della sicurezza dei loro passeggeri anche nelle stazioni».
Il sindaco poi aumenta il tono della polemica: «È una vergogna che nel 2023 in Lombardia i genitori abbiano paura a mandare i figli nelle stazioni ferroviarie dove bivaccano drogati e spacciatori; è una vergogna che le persone, soprattutto i più giovani, abbiano paura a prendere i treni in orario serale, e si facciano accompagnare in macchina da parenti o genitori». E aggiunge: «È una vergogna che i pendolari debbano sperare di arrivare in orario, o almeno non troppo in ritardo, al lavoro; è una vergogna che i problemi legati al mondo della droga, degli spacciatori e della sicurezza siano etichettati come di destra».
Una critica a tutto campo insomma quella del primo cittadino. «Questi problemi non sono di destra, di sinistra o di centro, sono problemi di tutte le persone di buon senso. Per questo motivo, voglio organizzare per venerdì 24 febbraio dalle 18, un grande flash mob alle stazioni di Erba e Merone, esempio di questi problemi nelle stazioni, per chiedere soluzioni concrete e non solo qualche vigile ogni tanto e per dar vita a un comitato per la sicurezza e l’efficienza di treni e stazioni». E conclude: «La manifestazione non avrà colori politici, gli eletti in Regione li sapremo già e vedremo se parteciperanno».
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