Un nido d’api gigante al cimitero
Mobilitati marmista e volontari
Albavilla: con la Protezione civileal camposanto di Carcano è intervenuto pure il sindaco di Alserio, Colzani
Un gigantesco nido di api al cimitero della frazione di Carcano. È stato necessario l’intervento della Protezione civile e la perizia e maestria, visto il luogo, di un apicoltore e di un marmista. Il primo è Augusto Mauri, apicoltore albavillese, che è intervenuto per recuperare tutto il nido e salvare le temutissime, ma da lui amatissime, api.
Il secondo era addirittura un sindaco: si tratta di Stefano Colzani, primo cittadino di Alserio, che fa parte come volontario della Protezione civile intercomunale e che di professione fa il marmista. Da giorni venivano segnalate numerose api nel cimitero della frazione albavillese, che si trova proprio a due passi alla parrocchiale di San Dionigi.
È stato quindi richiesto l’intervento della Protezione civile, che ha notato che le api andavano e venivano in particolare da una sepoltura nei colombari della camposanto. È stato quindi organizzato dai volontari, guidati dal capogruppo Giuseppe Granato, l’intervento per debellare la presenza delle api, pericolose per i visitatori. Mauri è salito semplicemente sulla scaletta che solitamente si usa per innaffiare e sistemare i fiori i e, con l’aiuto del marmista Colzani, ha iniziato a lavorare per rimuovere la lapide. Intorno alla parte alta dei colombari si libravano decine di esemplari. Mauri e Colzani ovviamente erano bardati con il classico casco, i guanti e l’abbigliamento adatti per non essere assaliti dalle api.
Per l’apicoltore tanta gioia nell’andare a recuperare lo sciame, per Colzani adrenalina. Quando è stata tolta la lapide, nell’intercapedine, è sbucato un nido di migliaia di api, che ovviamente sono state tutte salvate. (Simone Rotunno)
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