Vaccini agli over 50
A Como per oltre 21mila
neanche una dose
Si tratta del 7,5% del totale della fascia di età. In 2.878 hanno prenotato la seconda e 43mila la terza
Da domani scatta l’obbligo del vaccino per chi ha più di 50 anni, ma in provincia di Como sono 21.390 a non aver fatto nemmeno una dose. In percentuale si tratta del 7,5% del totale della fascia di età dai 50 anni in su che nel Comasco conta complessivamente 283.709 persone. A loro arriverà la multa di 100 euro dall’Agenzia delle Entrate, che incrocerà i dati con quelli dell’Ats. Sanzionabili anche coloro che non hanno ancora fatto la seconda dose o il booster, ma sono molti i cittadini che hanno già preso appuntamento.
In attesa del vaccino
Per la precisione in 2.878 sono in attesa della seconda dose e 43.529 della terza. Numeri ovviamente in progressiva discesa visto che le somministrazioni vengono effettuate a migliaia ogni giorno.
Spulciando i dati della regione, suddivisi Comune per Comune (menzione a parte per Campione d’Italia, che ha valori molto bassi ma questo poiché la gran parte si è vaccinato in Svizzera) si vede come nel capoluogo uno su due degli abitanti vaccinabili ha più di 50 anni. In questa fascia sono 3.228 i no vax (pari al 7,9%, un pochino più alto della media provinciale). In attesa della seconda dose ci sono 529 persone mentre sono 5.580 coloro che hanno prenotato la terza. Se si tiene conto anche di coloro che hanno avuto il Covid si arriva ad avere nove persone su dieci in quella fascia di età in qualche modo coperte contro la malattia grave.
Tra le città più grandi Erba è quella con la percentuale di no vax più alta tra gli ultracinquantenni: su 8.515 ben 756 vengono definiti “non raggiunti”. Si tratta dell’8,9%.
Spostandosi a Cantù la percentuale è pari al 6,3% (1.162 persone su 18.461) mentre a Mariano Comense è pari al 6,5% (744 persone su 11.331). Infine Olgiate con il 6,2% di no vax, sempre nella fascia di età degli over 50: su 5.435 persone in 339 non hanno voluto neanche la prima dose.
Ma ci sono anche micro Comuni con percentuali record: a Cavargna, ad esempio, il 12% degli over 50 non si è vaccinato, a Zelbio addirittura il 21% (18 persone su 86). A Schignano il 9,4%, a Tremezzina l’8,4%. Ma ci sono anche Comuni iper virtuosi: a Colonno, ad esempio, solo il 4,2% non ha fatto il vaccino e a Trezzone addirittura il 2,7%: tre persone su 108.
L’obbligo vaccinale per la fascia di età dai 50 anni in su è previsto al primo articolo del decreto legge con le nuove misure anti-Covi licenziato il 5 gennaio scorso dal Consiglio dei ministri. In particolare si legge che «la sanzione si applica ai soggetti all’osservanza vaccinale che dal 1 febbraio 2022 non hanno effettuato la dose di richiamo successiva al ciclo vaccinale primario, entro i termini di validità delle certificazioni verdi Covid 19».
Sanzione di 100 euro
Questo significa che la sanzione – per quanto riguarda la mancata terza dose – scatta per chi ha effettuato la seconda da oltre sei mesi e, quindi, ha di fatto il green pass scaduto. In questi casi le date si aggiornano di giorno in giorno. Confermata, ovviamente, la multa per gli over 50 che «alla data del 1 febbraio non avranno iniziato (o completato nei tempi) il ciclo primario di due dosi».
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