Viabilità, burocrazia e tasse locali
Erba, le sfide per i saggi del sindaco
Artigiani, negozianti e industriali presenteranno richieste precise all’incontro di giovedì. Tutti sottolineano i vantaggi dell’avere un contatto diretto tra le categorie ed il Comune
Sono pronti a consigliare il sindaco sui temi più sensibili per il futuro della città, ma allo stesso tempo chiederanno interventi a favore delle proprie categorie professionali.
C’è molta attesa per i tavoli di lavoro sul territorio e sull’economia che Veronica Airoldi inaugurerà giovedì pomeriggio: un’iniziativa alla quale industriali, artigiani e commercianti guardano con favore.
Tra i protagonisti dei tavoli (che verranno convocati direttamente dal sindaco senza “interferenze” da parte di altri politici e amministratori) c’è Unindustria Como, rappresentata dall’imprenditore Alberto Croci. «L’iniziativa è interessante - dice il titolare della Techne di via Trieste - anche perché parlare è sempre meglio che non parlare.
Tra i temi che più stanno a cuore a Croci c’è il calvario burocratico, che ha vissuto sulla propria pelle. «Se il sindaco mi chiedesse un consiglio per agevolare gli imprenditori erbesi, proporrei il modello austriaco o svizzero: se chiedo di ampliare il mio impianto produttivo, il Comune mi dà una lista chiara e precisa delle cose che posso e non posso fare, senza dover saltare continuamente da un ufficio all’altro. Abbiamo bisogno di maggior chiarezza iniziale per poter investire senza continui ostacoli da parte di commissioni ambientali o urbanistiche».
Quanto al territorio, i tavoli «saranno l’occasione di studiare insieme progetti viabilistici per favorire l’andirivieni dei mezzi pesanti dalle aree industriali». Il tema della viabilità è caro anche a Roberto Galli, il “saggio” inviato da Confartigianato ai tavoli del primo cittadino: «La nostra categoria è a metà strada tra gli industriali e i commercianti».
Che cosa può fare un Comune per favorire l’artigianato? «Può fare molto. Iniziamo a parlare di quanto gli artigiani siano vessati tra Tasi, Imu e Tari: io dico sempre che chi nel 2017 vuole mettersi in proprio in Italia deve essere non solo applaudito, ma anche aiutato in ogni modo. Spero che i tavoli siano un modo per venirsi incontro». E poi c’è Confcommercio, con Michele Riva. «Io sono anche consigliere di minoranza - ricorda Riva - ma ho sempre detto di essere qui per il bene della città». Sul fronte del territorio, dice Riva, «spero che si possa parlare di arredo urbano, di viabilità, di come migliorare Erba: io porterò i miei consigli».
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