Zanoni, l’uomo che si tuffa
(e vince ori) nell’acqua gelida

Tutto è iniziato così, per una specie di scommessa. «Era il 2001 - ripercorre Vittorio Zanoni, 60 anni, grande fan dei Beach Boys, eppure, altro che California, lui è l’uomo che nuota nell’acqua gelide - ci siamo dati appuntamento alla vigilia di Natale. E abbiamo detto che, con qualsiasi condizione del lago, avremmo dovuto fare il bagno. Abbiamo dovuto passare i rastrelli perché c’era il ghiaccio. Quello è stato l’inizio». E chi l’avrebbe detto che adesso, in bacheca, fra le varie medaglie, sarebbero comparsi anche i due ori conquistati in queste settimane agli internazionali di genere, in Estonia. Un sogno a temperatura ambiente. E che ambiente.

«La traversata del lago di Montorfano - spiega Zanoni - la facciamo piuttosto spesso. Non c’è soltanto la preparazione fisica, è anche una questione di testa. E più ti allontani, più poi devi tornare con le tue forze. A Montorfano, comunque, anche sotto il ghiaccio, in acqua non si scende sotto i 3 gradi. In Estonia, nel Mar Baltico, abbiamo provato anche temperature vicino allo zero. Vai, ma non sai se riesci ad arrivare alla fine. E poi c’è l’adrenalina della competizione.Proprio in questi giorni ho compiuto sessant’anni. Un bel traguardo vero? L’ho festeggiato con una maglietta con la scritta “Do It Again”. Sì, è il titolo di una canzone dei Beach Boys. Significa fallo ancora. E noi ci buttiamo in acqua volentieri».