Solo per tre furti ogni cento
viene scoperto il ladro

La microcriminalità la fa franca, in città, la criminalità organizzata no. I dati sulla sicurezza diffusi durante la Virgo Fidelis, patrona dei carabinieri

La microcriminalità è più sfuggente dell’organizzazione strutturata, colpisce e conta sull’impunità: sembra questa una delle chiavi di lettura dei dati sulla sicurezza pubblica comasca. Sono 10 le associazioni a delinquere spuntate sul nostro territorio tra gennaio e settembre: tutte stroncate. Spaccio e traffico di droga: il 65% dei casi assicurato alla giustizia. E così l’usura. Piccole cifre, grandi risultati. Omicidi: sono stati 5 in 9 mesi, ma sarebbero potuti succedere ovunque, non hanno collegamenti sul territorio, non sono il segno di una malavita organizzata che spara ed uccide secondo un disegno preordinato. La “guerra tra bande” sul nostro territorio è altro. E’ la microcriminalità a muoversi, per quanto in flessione, per quanto contrastata, per quanto prevenuta e oltre 120 pattuglie quotidiane dei carabinieri in servizio in provincia, (+10% ,oltre 35.800 ore) non riescono a scongiurare 27 furti al giorno nel 2009. Erano 30 nel 2008 e non si saprà mai quanti colpi siano stati prevenuti. I furti nelle abitazioni sono diminuiti del 15% una diminuzione uguale a quella delle rapine, passate da 151 dei primi 9 mesi del 2008 a 126 dello stesso periodo del 2009. Sullo stesso periodo, il 41% dei responsabili è stato arrestato, contro il 25% dell’anno scorso. Risultati ai quali hanno contribuito tutte le forze dell’ordine.
I dati interforze hanno fatto da sfondo, ieri, alla festa dei carabinieri, dedicata alla patrona, la Virgo Fidelis. Tra i dati diffusi quello dei ladri scoperti: solo il 3%.

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